Le Opere donate dagli Artisti - Delphi International
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Vincenzo Balsamo<br />
Nato a Brindisi, vive a Roma <strong>dagli</strong> inizi degli anni<br />
Cinquanta, solo recentemente è andato ad abitare a<br />
Corchiano (Viterbo).<br />
Un lungo, invidiabile curricolo artistico ha permesso<br />
a Balsamo di perfezionare al massimo grado un suo<br />
particolare linguaggio espressivo che riesce a mediare le<br />
istanze delle grandi correnti innovatrici con una componente<br />
lirica di grande qualità e originalità.<br />
Entrare nel suo lavoro di artista significa ritrovare<br />
visivamente accenni agli stilemi dei grandi astrattisti del<br />
Novecento, pur lasciando dei margini grandissimi di<br />
autonomia all’artista, che forse li ama più per il colore<br />
che non per le loro soluzioni estetiche.<br />
30<br />
Balsamo risolve le sue composizioni intercalando al<br />
flusso delle linee quello delle cromie che creano continui<br />
equilibri nelle forme. All’energia dei colori caldi del<br />
rosso e delle terre contrappone quella dei colori freddi.<br />
In realtà l’artista crea equilibri e tensioni all’interno delle<br />
superfici. Tutto sembra immobile e allo stesso tempo<br />
tutto è in movimento.<br />
Una perpetua metamorfosi si realizza carica di valenze<br />
operative e critiche insieme, ma soprattutto etiche. È<br />
come riconoscere in queste energie lineari, create dal<br />
pittore, le riflessioni sulla possibilità di una libertà che<br />
proprio nel movimento trova una sua giustificazione ed<br />
un limite.<br />
I suoi quadri sono una testimonianza dell’assoluta,<br />
empatica simbiosi che nasce tra l’artista e la superficie del<br />
supporto nel momento in cui valenze critiche ed operative<br />
moltiplicano le soluzioni proposte di volta in volta.<br />
L’attività creatrice di Balsamo combinando e ricombinando<br />
i suoi criptici accostamenti porta fuori la forma<br />
dalle secche dell’apparenza, la fa scorrere in una dimensione<br />
circolare ed infinita dove hanno senso le dicotomie<br />
(caldo-freddo, affermazione-negazione, maschile-femminile)<br />
ed i loro inesauribili giochi di rimandi. In questo<br />
gioco continuo, forse, l’artista riconosce il nostro comune<br />
cammino. La pittura di Vincenzo Balsamo diventa allora<br />
una serena, ma non per questo meno profonda, meditazione<br />
sul destino del mondo e dell’uomo.