Le Opere donate dagli Artisti - Delphi International

Giovanni Fabbri
Nasce a Meldola (Forlì) alla fine degli anni Quaranta
da una famiglia di mezzadri. A dodici anni interrompe
gli studi quando la famiglia si trasferisce a Castiglione
di Cervia nel ravennate. Dal 1960 per un decennio si
dedica alla musica. Studia il clarinetto e il sax tenore e si
esibisce in orchestra.
Nel 1980 inizia la sua attività artistica: si iscrive
all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e segue i corsi di
Umberto Folli. I compagni lo conoscono come “l’uomo
della pioggia”, per la frequenza nei soli giorni di pioggia
quando non può seguire i lavori di campagna.
È una immersione totale nella pittura del Novecento
con riflessioni e innamoramenti. La ricerca sulla natura
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delle cose e la riflessione sulle cose della natura lo portano
progressivamente a decantare le forme per arrivare ad
una immagine sintetica, quasi astratta.
Il sodalizio con il gallerista cesenate Albo Sirri lo
introduce nel mondo delle gallerie, dei concorsi e delle
fiere d’arte. Fabbri viene in contatto con i principali
protagonisti dell’arte contemporanea. Sono relazioni che
hanno positive ripercussioni sull’arte del nostro pittore e
gli permettono di giungere ad una maturazione artistica
del tutto originale.
Il nostro artista ama molto la materia, ma ama soprattutto
la vita che dalla materia si origina. La sua pittura è
piena di esperienze attive e allo stesso tempo conosce la
felicità di chi è riuscito a cogliere il lato poetico delle cose.
Le sue opere sono come cosmogonie in cui gli elementi
fondanti descrivono sulle malte cementizie dei supporti
inesauribili narrazioni di pulsioni vitali, di ritorni ciclici,
di pause e riprese.
Vive e lavora a Castiglione di Cervia (Ravenna).