Le Opere donate dagli Artisti - Delphi International

dino Masella
Nasce in provincia di Benevento nella metà degli anni
Cinquanta, ma si trasferisce presto a Roma, subendo il
fascino di un ambiente dove storia, archeologia e arte
non hanno confini. È qui che a tutt’oggi vive e lavora,
dividendo la sua passione per l’arte con la professione
medica.
Il suo approccio alla pittura è avvenuto tramite un
lungo percorso, in cui anche la scoperta del variare dei
toni all’interno di un colore ha avuto il sapore di uno
straordinario traguardo.
Sarà l’incontro con Marcello Venturoli, autorevole
critico d’arte, giornalista e saggista, a fargli superare
ogni residua incertezza e a sviluppare in lui una maggior
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consapevolezza della pratica artistica.
La pittura di Dino Masella si svolge nella sfera esistenziale
dell’individuo, tenta di dar luce alle motivazioni
dell’essere attraverso una espressione affine alla grande
stagione informale americana, come quella che possiamo
ritrovare nell’opera di Mark Tobey.
Nelle sue tele lo spazio riemerge in una superficie
continua, in una dinamica, in una ritmica che proiettano
la tela nella mondanità contemporanea. Le linee graffite
si dispiegano con una persistenza organica, quasi di
scrittura interiore, priva di inizio come di fine e incidono
il colore-materia con una ossessiva ricerca di equilibrio.
Masella affronta l’aspetto cromatico delle sue tele
con sfumature piene, in densi strati, con cui esplora il
mondo poetico ed irrazionale dell’immaginazione, in
dipinti dalla grande carica interiore tendente ad affermare
una realtà “altra”, una realtà spirituale. La forza di alcuni
dei suoi quadri risiede proprio nella capacità di arrivare
all’osservatore e di incoraggiare la meditazione, pur senza
alcun riferimento visibile al mondo reale, grazie alla loro
grande carica gestuale.