Le Opere donate dagli Artisti - Delphi International

Matteo Nannini
Nato a Bologna, vive e lavora a Cento (Ferrara). È il
fratello minore del pittore Nicola Nannini.
Si diploma presso il liceo artistico “F. Arcangeli” di
Bologna e successivamente presso l’Accademia di Belle
Arti di Bologna. Dal 1998 insegna disegno e pittura presso
la Scuola di Artigianato Artistico di Cento. Dal 2001 è
insegnante di disegno e pittura presso il Club delle Arti
di Finale Emilia (Modena).
Tagli fotografici e suggestioni proprie della comunicazione
di massa rappresentano una sorta di smodata
variante dell’uomo come personaggio. In un continuo
corteggiare o negare gli stilemi dell’illustrazione, gli
stereotipi, i vissuti del nostro tempo il nostro artista
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esplora un suo spazio totalmente aperto alle problematiche
esistenziali.
Quasi scatti di un movimento franto e ripreso al rallentatore,
quella di Matteo Nannini è una approfondita
riflessione sulla pittura figurativa nel nostro tempo. Ogni
suo personaggio descrive una ritmica sequenza di azioni
colte con il fermo-immagine. Le sue serie sono una
messa a fuoco dell’azione del dipingere. La variazione
della materia pittorica, infatti, è costruita in parallelo al
variare del dislocamento e della distribuzione del corpo
illuminato nei diversi stati della materia in cui si trova.
La serie delle “discariche”, di cui l’opera donata fa
parte, è una personale riflessione dell’artista sul nostro
periodo storico. Anche se non esplicitamente espressa,
la serie è la narrazione visiva delle critiche di Zygmunt
Bauman alla moderna società liquida. A Matteo Nannini
interessa soprattutto la meditazione sull’attuale condizione
in cui versa lo spirito umano, incurante e alla deriva,
totalmente governato da regie occulte. In realtà tali
regie sono ancor più subdolamente oscure visto che lo
“smistamento dei rifiuti” (o lo stoccaggio per categorie)
avviene alla luce del sole.