c. Arancio, che è il colore complementare del blu ed è in rapporto diretto con l’uomoquale entità intelligente. Egli è custode del quinto principio, manas, nella sua relazionecon la totalità della personalità.208 d. Giallo, complementare dell’indaco e colore di buddhi <strong>sulla</strong> linea diretta del secondoaspetto.Questo esempio vi dimostra la complessità che comporta l’uso di schermi e anche che percoloro che hanno occhi per vedere persino la scelta degli schermi non è arbitraria, ma soggettaa regola e legge.Vi sarà dunque evidente perché tanto spesso si sottolinei che trattando di questioni occultela mente inferiore non serve. Solo chi stia sviluppando la visione superiore può sperare dipervenire a una certa misura di discriminazione corretta. Proprio come il verde dell’attivitàdella natura costituisce la base dell’aspetto amore, o vibrazione indaco di questo sistemad’amore, così esso si troverà sul piano mentale. Altro non posso dire, ma qui avete di che alimentareil pensiero. Anche l’arancio detiene il segreto per i Figli della Mente e dallo studiodella fiamma (che anche in senso esoterico fonde tutti i colori) scaturirà illuminazione.Studiando i colori e il suono in meditazione, qual è il modo migliore per suddividere la vastitàdel soggetto? Consideriamolo nel modo seguente:1. Enumerazione dei colori e alcuni commenti.2. I colori e la Legge di Corrispondenza.3. Gli effetti dei colori:a. sui corpi dell’allievo,b. sui gruppi e sul lavoro di gruppo,c. sull’ambiente.4. L’applicazione del colore:a. in meditazione,209 b. per guarire in meditazione,c. nell’opera costruttiva.5. L’uso futuro del colore.Sotto questi cinque titoli potremo riassumere tutto ciò che deve essere detto al presente.Forse poco di quanto dirò sarà del tutto nuovo, poiché non porto nulla che non si possa trovarenell’opera fondamentale di H.P.B. Tuttavia, da una nuova presentazione e raccogliendo notiziesparse in un solo argomento può derivarne illuminazione e un ulteriore saggio ordinamentodi conoscenza. Vedremo in seguito le cinque suddivisioni. Questa sera voglio solo aggiungerealcune considerazioni alle precedenti.I colori sul piano fisico si palesano nel modo più crudo e aspro. Persino la più delicatasfumatura colta dall’occhio fisico è rozza e stridente se paragonata a quella del piano emotivo;giunti in contatto con la materia più sottile degli altri livelli, la bellezza, la dolcezza e lasquisita qualità delle varie tinte aumentano a ogni transizione. Quando si perviene al coloreultimo e sintetico la bellezza trascende ogni possibile concezione.I colori con cui abbiamo a che fare nell’evoluzione sono colori di luce. Di alcuni di essi, chesono i resti del precedente sistema solare, se ne è impadronito, per usarli come modo di e-sprimersi, quel quid misterioso che (nella nostra ignoranza) chiamiamo “male cosmico”. Sonocolori involutivi e mezzi per la forza della Fratellanza Oscura. L’aspirante al Sentiero di Lucenon ha nulla a che fare con essi. Sono colori come il bruno, il grigio, certi violacei nauseanti ei verdi luridi che esistono nei luoghi oscuri della terra, sul piano emotivo e ai livelli inferioridel piano mentale. Sono negazioni. Il loro tono è inferiore alla nota della natura.210 Sono i germogli della notte, intesa esotericamente. Sono la base dell’annebbiamento, delladisperazione e della corruzione e devono essere neutralizzati dall’allievo dei Grandi Esseri lasciandolibero accesso ai colori connessi con la luce.6. Sintesi di tutti i colori, come anzi detto, è il raggio sintetico indaco. Questo è alla base ditutto e tutto assorbe. Ma nei tre mondi dell’evoluzione umana l’arancio della fiamma irradia99
ogni cosa. L’arancio emana dal quinto livello, sottostà al quinto principio ed è l’effetto prodottodal risuonare occulto delle parole: “Il nostro Dio è un fuoco che consuma”. Sono paroleche si applicano al principio manasico, il fuoco dell’intelligenza o della ragione che fu impartitodai Signori della Fiamma e che stimola e guida la vita della personalità attiva. È la lucedella ragione che guida l’uomo dall’Aula dell’Apprendimento all’Aula della Saggezza. Inquest’ultima si scoprono le sue limitazioni e la struttura eretta dalla conoscenza (il corpo causaleo Tempio di Salomone) è a sua volta distrutta dal fuoco che consuma. Il fuoco arde lasplendida prigione che l’uomo si è costruito in molte incarnazioni e libera la luce divina interiore.I due fuochi allora si fondono, salgono e si perdono nella Luce della Triade.Alcuni colori appartengono più esclusivamente alla Gerarchia umana, altri ai deva. Dalla lorodefinitiva mescolanza e fusione ha origine la perfezione finale…1. Enumerazione dei Colori29 agosto 1920Questa sera continuiamo lo studio del colore e trattiamo il primo titolo.Nell’esaminarlo farò alcuni commenti e vi darò alcune informazioni, nondimeno vi ripetoche uso termini exoterici e che la discussione ha il solo scopo di dare suggerimenti.211 Lo l'uso stesso del termine “colore” mostra questo intento, poiché come sapete essatrasmette l’idea di nascondere. Il colore è dunque “ciò che nasconde”. È semplicemente ilmezzo oggettivo con cui la forza interiore si trasmette; è il riflesso <strong>sulla</strong> materia del tipo di influssoemanante dal Logos e che è penetrato fin nella parte più densa del Suo sistema solare.Noi lo riconosciamo come colore. L’adepto lo conosce come forza differenziata e l’iniziatodei gradi superiori come luce ultima, indifferenziata e indivisa.Ieri abbiamo enumerato i colori in un certo ordine. Ora cerco di ripeterli nello stesso modo,ma questa volta ricordandovi che l’unico raggio di cui tutti gli altri non sono che sottoraggipuò essere considerato come un cerchio di luce settuplice. Lo studente è troppo propenso arappresentarsi sette fasci di luce che scendono tagliando obliquamente i cinque piani inferiorifino a giungere al piano terrestre e venire assorbiti nella materia densa. Non è così. I sette colorisi possono considerare come una striscia di sette colori che circola, si sposta e passa continuamenteattraverso i piani per poi tornare alla fonte d’origine. Le sette strisce di colore e-manano dal raggio sintetico di minor resistenza. Il sottoraggio indaco del raggio indaco è ilsentiero di minor resistenza che dal cuore della materia più densa torna alla sorgente. Le striscedi colore formano un anello roteante che, muovendosi a diverse velocità di vibrazione,passa attraverso tutti i piani scendendo e risalendo di nuovo. Ciò che cerco di mettere particolarmentein evidenza è che quelle sette bande di colori non si muovono alla stessa velocità equi è celata la chiave della complessità della questione. Alcune si muovono con frequenza vibratoriamaggiore delle altre.212 Perciò, dato che esse portano con sé le monadi corrispondenti, potete comprendere perchéalcuni ego sembrano compiere progressi più rapidi di altri.Gli anelli colorati non seguono una traiettoria rettilinea e libera, ma si intrecciano in modoassai curioso, mescolandosi l’un l’altro, assorbendosi a vicenda secondo cicli stabiliti, riunendosiin gruppi di tre o di cinque, ma sempre procedendo. Questa è la vera ragione del disegnoa losanga che si trova sul dorso del serpente della saggezza. Sulla sua pelle si dovrebbero rappresentaretre linee principali di colore, formanti come un’intelaiatura, con gli altri quattro coloriche vi si intrecciano. Un giorno qualche studioso del colore e della Saggezza Divina disegneràun grande diagramma dei sette piani che recherà, sovrapposto ai piani, il serpente dellasaggezza dai sette colori. Se disegnato in scala corretta, si noteranno alcuni disegni geometriciinteressanti formati dall’intersezione degli anelli con i piani e si avrà l’impressione visiva dellacomplessità del soggetto dei sette raggi. …A questo punto sono a proposito alcune brevi affermazioni:100
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