ta sul pensiero. Le forme di meditazione altro non sono che forme costruite di materia di pensieroe sarà perciò evidente che un inizio generale in questo senso si è già verificato.162 Un altro cenno su questo argomento: tramite i vari centri del corpo (i sette centri con iquali ha a che fare l’allievo) verrà il potere di guarire il centro fisico corrispondente. Quando icentri saranno vivificati, certi effetti fisici saranno dimostrabili e, in forme specifiche operantisui centri e per loro tramite, si produrranno risultati che getteranno luce sull’oscura questionedi guarire mediante i corpi sottili.Forme mantriche12 agosto 1920Oggi continuiamo la discussione sulle forme che un giorno saranno di uso comune tra glistudenti di meditazione occulta. Ne abbiamo esaminate tre e ne rimangono altre cinque.Le forme mantriche sono un insieme di frasi, parole e suoni che, per un effetto ritmico,conseguono risultati altrimenti impossibili. Sono troppo numerose per essere studiate in questasede; basterà accennare a qualche tipo di mantram che sarà usato, o lo è già, da coloro chene hanno il privilegio.Vi sono forme mantriche basate interamente <strong>sulla</strong> Parola Sacra. Fatte risuonare ritmicamentee in date tonalità determinano certi risultati, come l’invocazione di angeli protettori,conducono a determinati effetti, sia soggettivi che oggettivi. Attualmente sono assai più inuso fra gli orientali e nelle religioni d’oriente che non fra gli occidentali. Quando il potere delsuono sarà meglio compreso e ne saranno studiati gli effetti, quei mantram verranno adottatianche in occidente.163 Alcuni di essi sono antichissimi e quando enunciati in Sanscrito originale hanno effetti diincredibile potenza. Tanto potenti che allo studente comune non è concesso conoscerli e vengonoimpartiti solo oralmente durante la preparazione all’iniziazione.Esistono pochissimi mantram veramente esoterici in Sensar originale e sono noti alla Fratellanzafin dai primi giorni della fondazione della Gerarchia. Furono portati dai Signori dellaFiamma quando vennero <strong>sulla</strong> terra e sono soltanto trentacinque. Costituiscono la chiave cheapre ai misteri di ogni sottopiano dei cinque piani dell’evoluzione umana. L’adepto viene i-struito sul loro uso e può impiegarli nella giusta occasione e a certe condizioni. Sono i più potenticonosciuti sul nostro pianeta e i loro effetti sono di vasta portata. Come sapete, ogni vibrazionedi un piano risponde a una tonalità e a una nota diversa; la sua materia viene manipolatae la sua corrente captata facendo risuonare certe parole in un dato modo e in un datotono. Quando vengono così risuonate l’adepto penetra nella coscienza di quel piano e di tuttociò che vi è contenuto. I mantram di ogni lingua sono tutti fondati su di essi, anche se cosìlontani e dissimili da essere praticamente inutili.Alcuni di quei mantram originali sono cantati all’unisono dalla Fratellanza in grandi occasionio quando si richieda la potenza unita della Loggia per attuare i fini desiderati. Grandieventi sono inaugurati facendo risuonare la loro nota chiave con l’impiego di parole appropriate;ogni razza madre ha il proprio accordo mantrico noto a coloro che operano con le razze.Vi sono poi, come sapete, mantram sanscriti usati dagli studenti in meditazione per attrarrel’attenzione di un Maestro. Essi vengono comunicati ai loro discepoli e per loro mezzo vienerichiamata l’attenzione del Maestro e richiesta la sua assistenza.164 Talvolta vengono impartite altre formule maggiori con le quali ci si può mettere in contattocon i tre Grandi Signori e volgerne l’attenzione in una direzione specifica.Un mantram, se correttamente intonato, crea un vuoto nella materia simile a un imbuto.Esso si forma tra colui che intona il mantram e colui che viene raggiunto da quel suono. Sistabilisce così un canale di comunicazione diretta. Comprenderete dunque perché quelle formulesiano così attentamente custodite e le parole e le chiavi rimangano celate. Il loro uso in-79
discriminato non provocherebbe che disastri. Devono essere raggiunti un certo livello evolutivoe una certa similarità di vibrazione prima che all’allievo venga accordato il privilegio dicustodire un mantram con cui chiamare il suo Maestro.Vi sono inoltre sette mantram noti ai tre Grandi Signori e Capi della Gerarchia mediante iquali si possono chiamare i sette Logoi planetari o i sette “Spiriti davanti al Trono”, secondola terminologia biblica. Uno di essi, che determina il contatto con il Logos del nostro pianeta,è noto anche agli adepti. In tal modo si sale la scala e si intonano le Parole fino a giungere almantram del nostro pianeta, basato <strong>sulla</strong> tonalità della terra e che incorpora una frase che riassumetutta la nostra evoluzione. Ogni pianeta ha una frase o nota analoga, mediante la qualele sue guide possono pervenire al contatto con il loro Logos planetario. A loro volta i Logoiplanetari dispongono di un loro rituale, o forma, mediante il quale possono comunicare con iltriplice Signore del Sistema solare. Ciò avviene sempre quattro volte all’anno o quando sorgauna necessità impellente.Una volta all’anno l’intera Gerarchia usa un mantram composto che crea un vuoto tra ilmembro più elevato e quello più basso di quella Gerarchia e così via, tramite i sette Logoiplanetari, fino al Logo stesso.165 Ciò segna il momento dello sforzo e della vitalizzazione spirituale più intensi dell’anno, icui effetti perdurano nei mesi seguenti. Sono effetti cosmici e ci collegano con il nostro centrocosmico.Mantram di raggio. Ogni raggio ha le sue formule e i suoi suoni che hanno un effetto vitalesulle unità in esso riunite. Quando lo studente di meditazione li intona l’effetto è triplice:1. Lo collega o lo allinea con il suo Sé Superiore o Ego.2. Lo mette in contatto con il suo Maestro e, per Suo tramite, con uno dei Grandi Signori,a seconda del raggio.3. Lo collega con il suo gruppo egoico e unisce tutti in un insieme composito, vibrante auna sola nota.Questi mantram sono uno dei segreti delle ultime tre iniziazioni e fino a quel momentoall’allievo non è concesso intonarli, per quanto egli possa a volte partecipare al canto delmantram sotto la direzione del Maestro.Mantram o formule di parole cantati dall’allievo che hanno effetto diretto su uno dei trecorpi. Sono mantram già largamente usati, sebbene in modo assai scorretto, nei rituali religiosidi ogni paese. Un poco di luce è gettata su di essi nel rituale della Chiesa… Le paroled’ordine usate nella Massoneria, per quanto ora siano praticamente prive di valore, sono basatesull’uso dei mantram e un giorno, quando a capo di tutte quelle organizzazioni (come laMassoneria, varie società esoteriche e degli ordini religiosi) vi sarà un iniziato, gli antichimantram verranno comunicati di nuovo, in forma pura.166 Esistono anche mantram usati per guarire e per sviluppare alcune facoltà psichiche. Alcunihanno un preciso effetto sui centri del corpo e in futuro verranno usati sotto la guida del Maestroper accrescerne la vibrazione, produrre il moto quadridimensionale e ottenerne la vivificazionecompleta.Altri ancora agiscono sul fuoco nascosto, ma di essi tratterò fra poco. Numerosi testi orientalisono dedicati a questo soggetto che è di vastità tale da dover consigliare allo studente dinon indagare troppo. Potrebbe essere, per chi opera nel mondo, nient’altro che perdita di tempo.Ne ho parlato perché un libro <strong>sulla</strong> meditazione non sarebbe completo se non accennassea ciò che un giorno dovrà sostituire ogni meditazione preliminare. Quando la razza avrà raggiuntoun certo livello evolutivo e la mente superiore eserciterà un dominio maggiore, questimantram occulti, correttamente impartiti ed enunciati, faranno parte del normale curriculumdello studente. Egli inizierà la sua meditazione usando il mantram del suo raggio, assumendoin tal modo la propria posizione nello schema; procederà poi con il mantram che richiama ilsuo Maestro e lo mette in rapporto con la Gerarchia. Comincerà allora a meditare avendo i80
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