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Lettere sulla Meditazione Occulta - Alice Bailey

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lità latente di divinità che si palesa nei molti attributi divini; è la vita una che manifesta le suemolte qualità nella diversità delle forme.239 È il sé con le inerenti capacità dell'Unico Sé che usa le forme per dimostrare la propriaperfezione che tutto include. Dal lato intelligenza è il metodo con cui la vita si serve dellaforma e ne sviluppa la comprensione, l'analisi e l'intelletto perfetti. È il rapporto tra vita eforma, tra sé e non-sé, fra spirito e materia, che si manifesta in modi di espressione mediante iquali la divinità entrostante impone le sue caratteristiche alla sostanza di cui dispone. Il Diointeriore esprime tutte le sue virtù latenti tramite le forme usando attività o intelligenza. La vitamostra colori e la forma li perfeziona a mano a mano che l’aspetto intelligenza (che costituisceil legame che infonde energia) evolve e la comprensione si sviluppa.Sul sentiero del ritorno la rinuncia è la regola, contrapposta al metodo precedente. La vitaentrostante rinuncia alle forme fino allora considerate, necessariamente, essenziali. Usandoora l’intelligenza che ha collegato le due paia degli opposti, spirito e materia, coscienza eforma, le forme costituite di materia e con l’aiuto dell’intelligenza vengono ripudiate una dopol’altra, ancora con l’aiuto della stessa intelligenza o facoltà raziocinante tramutata in saggezza.Le forme scompaiono, ma la vita permane. I colori sono gradualmente assorbiti, ma levirtù divine persistono, ora stabili e utilizzabili perennemente grazie all’esperienza. Questi attributidivini non sono potenziali, ma sviluppati in poteri utilizzabili. Le facoltà inerenti sonodivenute caratteristiche attive elevate all’ennesima potenza. I veli sono rimossi uno ad uno;gli involucri vengono lasciati cadere e sostituiti. I veicoli non sono indispensabili e le formenon sono più necessarie, ma la vita sempre rimane e torna al raggio che l’ha generata.240 Si risolve nel suo primario, arricchita di attività ed espressione, di esperienza e di capacitàdi manifestarsi e di tutto ciò che differenzia il selvaggio ignorante dal Logos solare. Ciò ègiunto a compimento poiché la vita si è servita delle molteplici forme, usando l’intelligenzacome mezzo per impiegarle come metodo di apprendimento. Essendosi manifestato come unaspetto di quel raggio primario, avendolo differenziato durante molte incarnazioni nelle suemolteplici parti costituenti, e dopo averlo velato con tutti i sette colori che lo compongono, loJiva che si reincarna si avvia sul sentiero del ritorno e dai sette diviene il tre e dal tre di nuovol’uno.Quando l’uomo lo fa coscientemente, quando volontariamente e con piena comprensionedi ciò che deve fare tenta di liberare la vita entrostante dai veli che la nascondono e dagli involucriche la imprigionano, scopre che il metodo per giungervi è quello della vita soggettivadi meditazione occulta e della vita oggettiva di servizio. Il servizio comporta rinuncia e, secondola legge occulta, nel servizio ciò che è soggettivo si libera dalla manifestazione oggettiva.Riflettetevi, poiché molto è celato sotto il velo delle parole.Lo studente di occultismo, riguardo al colore, in meditazione deve perciò fare due cose:1. Scoprire i suoi tre colori principali manifestati nella personalità, nell’Ego e nella Monade.2. Risolvere quindi il quaternario inferiore nel tre; il primo stadio di questo processo è ilconscio ritrarsi nell’Ego con la conseguente atrofia del sé inferiore. Lo studente cominciaeliminando i colori non desiderabili, escludendo ogni vibrazione bassa o grossolana e infineaffinando i suoi veicoli al punto che i suoi tre colori principali – di cui è espressione –splendano con chiarezza perfetta. Ciò lo eleva fino alla terza iniziazione. Dopo di che eglicerca di risolvere i tre nell’uno finché non abbia tratto tutta la sua coscienza dai veicoli inferioriall’involucro monadico.Non intendevo, come a torto avete supposto, darvi informazioni sugli effetti che i coloriproducono sui corpi durante la meditazione. Ho cercato soltanto di darvi qualche idea del coloreinteso come un velo che alla fine deve essere rimosso. Tratterò forse di ciò che vi interessasotto il titolo “Uso futuro del colore”, ma comprendere gli elementi fondamentali è assaimeglio che possedere formule con cui sperimentare.113

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