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Lettere sulla Meditazione Occulta - Alice Bailey

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1° sottopiano ……… 35 gruppi, 7 x 5Piano mentale 2° sottopiano ……… 42 gruppi, 7 x 63° sottopiano ……… 49 gruppi, 7 x 739 3° sottopiano ……… 28 gruppi, 7 x 4Piano buddhico 1° sottopiano ……… 21 gruppi, 7 x 3Piano atmico Sottopiano atomico…14 gruppi, 7 x 2Piano monadico……………………….7 grandi gruppiHo dato alcuni cenni. È così poco se paragonato a quanto sarà noto più tardi, quando colorofra di voi che ora studiano espanderanno ancora maggiormente la coscienza, ma è tutto ciòche finora posso impartire e solo per mostrarvi quante cose deve considerare un Maestroquando si accinge a stilare forme appropriate di meditazione. Egli deve saggiamente considerareil raggio egoico e la condizione del corpo causale in rapporto al sé inferiore e alla Gerarchia.Deve essere noto lo stato del corpo e il suo contenuto; deve essere debitamente consideratala sua relazione con altri ego, poiché tutto è in formazione di gruppo. Si deve perciò assegnareuna meditazione in armonia con il gruppo al quale l’Ego appartiene, poiché ogni uomoche medita non solo è in contatto con il proprio Ego, ma anche con il suo gruppo egoico e, persuo tramite, con il Maestro al quale egli è di conseguenza collegato, sebbene l’efficacia dellameditazione dipenda dallo svolgimento del lavoro in maniera occulta e secondo la legge. Ilsignificato di gruppo della meditazione è poco compreso, ma raccomando i pensieri ora e-spressi al vostro attento studio.5. La necessità immediata del momento e la disponibilità dell’uomo.2617 giugno 1920Oggi consideriamo il quinto fattore determinante nella scelta dei metodi di meditazione etratteremo della necessità di un periodo particolare e dell’adeguatezza dell’uomo a farvi fronte.40 Prima di tutto ricapitoliamo brevemente, poiché profondo è il valore della ripetizione.Abbiamo esaminato in breve il fattore del raggio egoico, come viene considerato da un istruttorenell’assegnare la meditazione; abbiamo visto come ogni raggio tende alla stessa meta pervie diverse e come ognuno di essi richieda un diverso tipo di meditazione. Abbiamo accennatoalla modifica della meditazione dopo debita considerazione del raggio della personalità.Abbiamo poi trattato del fattore tempo come si palesa nel corpo causale, del suo punto di sviluppoe del rapporto di quel corpo con le sue tre espressioni inferiori, concludendo ieri con alcunicenni relativi al corpo causale al suo livello e alla sfera della sua coscienza. Tutto ciò deveavervi mostrato come deve essere saggio l’istruttore che intende indicare una meditazione.A questo proposito vorrei aggiungere che nessuna meditazione veramente e occultamente a-datta può essere assegnata da un istruttore che non possieda capacità di contatto e di coscienzacausale. Quando l’istruttore conosca la nota, la frequenza vibratoria e il colore, allora può assegnarlacon saggezza, ma non prima. Fino a quel momento è possibile soltanto generalizzaree indicare una meditazione che sia approssimata al bisogno e quindi scevra di pericoli.Entra ora in gioco un altro fattore, cha varia secondo la necessità del periodo. Non tutti icicli sono di fondamentale importanza. I periodi veramente importanti di un ciclo sono quelliterminali e quelli nei quali si verificano sovrapposizione e fusione. Sul piano fisico si manifestanoin grandi rivoluzioni, in cataclismi giganteschi e in radicali sconvolgimenti in tutti e trei Dipartimenti della Gerarchia: quello dell’Istruttore del Mondo, quello del Capo di una razza

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