do apparentemente lento e questo loro lento procedere offre all’Ego l’opportunità di assimilarneil frutto.82 Occorre molto tempo per stabilizzare la vibrazione e altrettanto per spezzarla e imporre unaltro ritmo ancora più elevato. La crescita è un unico lungo periodo di costruire per poi distruggere,di edificare per poi disorganizzare, di sviluppare certi processi ritmici per poi scinderlie forzare il vecchio ritmo a cedere di fronte al nuovo. Ciò che la personalità stabilisce inmolte migliaia di vite non sarà facile da modificare quando l’Ego, operando nella coscienzainferiore, cerca di produrre un mutamento. Trasferire la polarizzazione dall’emotivo al mentale,da questo al causale e infine al triplice Spirito comporta inevitabilmente un periodo digrande difficoltà, di violento conflitto sia interiore che con l’ambiente, sofferenza intensa, tenebrae distruzione apparenti, tutte cose che caratterizzano la vita dell’aspirante o del discepolo.Qual è la causa e perché è così? Le ragioni che seguono possono chiarire perché sia cosìarduo percorrere il sentiero e perché il processo di salire la scala (avvicinandosi ai gradini piùalti) si faccia sempre più complicato e difficile.1. Ogni corpo deve essere trattato e disciplinato separatamente e in tal modo purificato.2. Ogni corpo deve essere riadattato e allineato.3. Ogni corpo deve essere ripolarizzato.4. Ogni corpo va praticamente ricostruito.5. Ogni sottopiano superiore al quarto (poiché sul quarto comincia la vita dell’aspirante)deve essere dominato.6. Ogni centro deve essere gradualmente, accuratamente e scientificamente risvegliato, lesue rivoluzioni intensificate, le sue radiazioni elettrizzate (se posso prendere in prestitotale termine e applicarlo ai centri) e la sua forza deve palesarsi tramite la dimensionesuperiore.83 7. Ogni centro eterico deve essere collegato magneticamente, in totale allineamento, coni centri corrispondenti nei corpi emotivo e mentale, sì che il flusso di forza non sia o-stacolato.8. Ogni centro deve poi essere nuovamente risvegliato dal Fuoco Sacro finché le radiazioni,la velocità e i colori non siano intonati alla nota egoica. Questo fa parte dell’operad’iniziazione.Ogni cambiamento effettuato gradualmente obbedisce alla medesima legge che governa ognicrescita ciclica nel macrocosmo.1. Dapprima sopraggiunge il cozzo del vecchio ritmo con quello nuovo.2. Segue un periodo di crescente dominio del nuovo, di eliminazione del vecchio, dellostabilirsi della nuova vibrazione.3. Infine avviene il trasferimento verso l'alto e all'esterno e il processo si ripete.Questo è ciò che compiono sui corpi e sui centri il lavoro di meditazione e l’uso della ParolaSacra. La Parola contribuisce all’adattamento della materia, alla sua vitalizzazione permezzo del fuoco e consente all’aspirante di operare in conformità con la legge. Lo sviluppodei centri è un processo graduale, parallelo al lavoro compiuto sui corpi, all’affinamento deiveicoli e al lento sviluppo della coscienza causale.Note conclusiveConcludendo questa parte dedicata all’uso della Parola Sacra in meditazione vorrei darealcune indicazioni, per quanto non siano che brevi cenni. Questa materia è stata difficile dacomprendere per voi e lo capisco.84 La difficoltà sta nel fatto che così poco può essere comunicato senza pericolo, che l’usodella Parola è uno dei segreti dell’iniziazione e quindi non può essere divulgato e che quelpoco che può essere detto è di scarso valore per lo studente, a parte il saggio tentativo di spe-45
imentare, ciò che deve essere fatto sotto la direzione di qualcuno che sappia. Tuttavia, vi diròalcune cose che, dopo saggia riflessione, possono condurre all’illuminazione.Quando meditate nel centro del cuore, raffiguratelo come un loto d’oro, chiuso. Quandopronunciate la Parola Sacra, raffiguratela come un loto che lentamente si apre, fintanto che ilcentro interno non sia visto come un vortice di luce elettrica, più azzurra che oro. Costruitevila figura del Maestro, in materia eterica, emotiva e mentale. Ciò comporta il ritrarre la coscienzasempre più all’interno. Quando l’immagine è completa risuonate dolcemente la Parolae con uno sforzo di volontà ritraetevi ancora di più all’interno e collegatevi con il centro daidodici petali nella testa, il centro della coscienza causale. Fatelo molto lentamente e per gradi,mantenendo un atteggiamento di perfetta pace e calma. Vi è una relazione diretta tra i duecentri dai dodici petali, la meditazione occulta e l’azione del fuoco di kundalini ne rivelerà inseguito il significato. Questa visualizzazione conduce alla sintesi, allo sviluppo e all’espansionecausale e infine guida l’uomo alla Presenza del Maestro.Il plesso solare è la sede delle emozioni e non ci si dovrebbe concentrare su di esso in meditazione.È una base per la guarigione fisica e in seguito sarà meglio compreso. È il centro diattività che più tardi sarà intuitiva. Il centro della gola opera irradiando quando la polarizzazionesi trasferisce dall’atomo fisico a quello permanente mentale, come già detto.85 Quest’ultimo diviene il centro della ragione pura o del pensiero astratto. Giunge poi unmomento nello sviluppo della coscienza in cui la forza emozionale che domina tante personeè trascesa e sostituita da quella dell’intelletto superiore. Ciò segna spesso un periodo nel qualel’uomo è governato unicamente dalla ragione e le emozioni non lo dominano. Nella vita personalesul piano fisico ciò può mostrarsi come durezza intellettuale. L’atomo permanente e-mozionale cede poi all’intuitivo e il potere motivante è allora la pura intuizione e la perfettacomprensione mediante l’amore, cui si aggiunge la facoltà della ragione. Il plesso solare si distingueallora per la preponderanza del colore verde, dell’attività, poiché il corpo emotivo èl’agente attivo di quello superiore e ingenera ben poco del rosa proprio del desiderio umano.Nel roteare della forza nel vortice (rotazione che forma i petali del loto) si osserverà checerti petali appaiono in modo predominante e che ciascun centro mostra un tipo particolare dicroce, eccettuati i due centri della testa che sono la sintesi delle croci inferiori. La croce aquattro braccia del terzo Logos è alla base della spina dorsale e la croce della quarta Gerarchiaumana è nel cuore.Quando la Parola Sacra è intonata dall’aspirante comune, attraverso tutti i centri interioriporta forza a quelli eterici provocando una definita stimolazione dei petali di ciascuno di essi.Se il loto è solo parzialmente dischiuso, solo qualcuno dei petali riceve lo stimolo. Ciò creauna vibrazione (specialmente nel centro nel quale l’uomo medita, la testa o il cuore) che originaun’azione riflessa nella spina dorsale fino alla base. Questo non è in sé sufficiente per risvegliareil fuoco, ciò che invece si può compiere solo nella debita forma, nella giusta chiaveed è soggetto a certe norme.86 Quando la meditazione è fatta nel cuore e secondo le leggi occulte, intonando correttamentela Parola, dai livelli intuitivi giunge forza attraverso i centri emotivi. Quando è nella testa,la forza giunge dai livelli manasici astratti, più tardi da quelli atmici, attraverso i centri mentali.L’una conferisce intuizione spirituale, l’altra coscienza causale.L’uomo avanzato è quello che sta collegando i due centri maggiori – della testa e del cuore– in un solo strumento sintetico e il cui centro della gola vibra alla stessa frequenza. Volontà eamore si fondono allora in armonioso servizio e l’attività fisica inferiore si tramuta in idealismoe altruismo. Quando questo stadio è raggiunto l’uomo è pronto al risveglio del fuoco interiore.I suoi corpi sono sufficientemente affinati per resistere alla pressione e all’impeto;nulla vi è in essi che possa essere pericoloso per il suo progresso; i centri vibrano con frequenzasufficientemente alta da poter ricevere una nuova stimolazione. Quando ciò sia fattogiunge l’ora dell’iniziazione, quando colui che aspira a servire l’umanità starà dinanzi al suoSignore con desiderio purificato, intelletto consacrato e un corpo fisico che lo serve e non ne è46
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