La chirurgia robotica - Agenzia sanitaria e sociale regionale ...
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Chirurgia addominale<br />
Rapporti di health technology assessment:<br />
<strong>La</strong> <strong>chirurgia</strong> <strong>robotica</strong>: il robot da Vinci<br />
Non sono stati individuati rapporti di health technology assessment.<br />
Revisioni sistematiche e studi primari<br />
Sono state individuate tre revisioni (Ballantyne, 2007; Gutt et al.,, 2004; Taylor, Jayne,<br />
2007). Una si pone l’obiettivo di presentare lo stato dell’arte dell’uso della <strong>chirurgia</strong><br />
<strong>robotica</strong> nella <strong>chirurgia</strong> addominale, ma si limita a descriverne gli aspetti tecnici senza<br />
riportare dati di sicurezza, fattibilità, efficacia. Le altre due revisioni non descrivono la<br />
strategia di ricerca bibliografica, gli anni coperti dalla ricerca e i criteri di inclusione degli<br />
studi. Riportano però in modo sufficientemente dettagliato i risultati degli studi inclusi.<br />
Sono stati inoltre individuati 7 studi sulla fundoplicatio per il trattamento del reflusso<br />
gastroesofageo: 3 studi sono serie di casi, 2 sono studi controllati randomizzati, 2 sono<br />
studi controllati non randomizzati. Tutti gli studi controllati confrontano il robot con<br />
l’intervento in laparoscopia. Sono inoltre state individuate 2 serie di casi per ciascuna<br />
delle seguenti procedure: gastrectomia, colecistectomia, <strong>chirurgia</strong> del retto, <strong>chirurgia</strong> del<br />
colon, <strong>chirurgia</strong> bariatrica. È stato anche individuato uno studio controllato randomizzato<br />
sulla <strong>chirurgia</strong> bariatrica.<br />
Conclusioni<br />
Gli interventi valutati solo con serie di casi poco numerose sono i seguenti: gastrectomia<br />
(2 studi, 16 pazienti), coledocotomia (dati non riportati nelle revisioni), resezioni<br />
dell’intestino tenue (piccole serie di casi di cui non vengono riportati i risultati nelle<br />
revisioni), pancreatomia (dati non riportati nelle revisioni), splenectomia (dati non<br />
riportati nelle revisioni), adrenalectomia (dati non riportati nelle revisioni), interventi<br />
di ernia inguinale (1 studio, 11 pazienti), interventi sul retto (2 studi, 23 pazienti).<br />
Gli interventi per i quali vi sono più studi sono i seguenti: miotomia di Heller (8 studi,<br />
2.442 pazienti), colectomia (17 studi, 242 pazienti), colecistectomia (21 studi, 1.138<br />
pazienti), fundoplicatio (24 studi, di cui 3 RCT e 2 studi controllati non randomizzati di<br />
confronto con la laparoscopia, 795 pazienti) <strong>chirurgia</strong> bariatrica (11 studi di cui 1 RCT,<br />
494 pazienti); la maggior parte degli studi sono serie di casi che valutano fattibilità<br />
e sicurezza e non riportano dati di efficacia a medio e lungo termine. Questa è comunque<br />
l’unica area in cui sono stati pubblicati studi controllati non randomizzati condotti con una<br />
metodologia adeguata e alcuni studi controllati randomizzati.<br />
Tutti i lavori concludono che la <strong>chirurgia</strong> <strong>robotica</strong> con il robot da Vinci è sicura e fattibile;<br />
la mortalità, la morbosità e i tassi di conversione alla <strong>chirurgia</strong> aperta sono bassi.<br />
L’intervento richiede più tempo rispetto alla <strong>chirurgia</strong> tradizionale, mentre è più rapido<br />
rispetto a quello effettuato in laparoscopia. <strong>La</strong> curva di apprendimento sembra essere più<br />
rapida con il robot rispetto alla laparoscopia. Non sono stati identificati vantaggi specifici<br />
per il pazienti con l’uso di questa tecnica (Ballantyne, 2007).<br />
Dossier 167<br />
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