rapporto ambientale VAS Parco Naturale - Parco di Montevecchia e ...

VAS – Piano del Parco Naturale - Proposta di rapporto ambientale e studio di incidenza 2010Denominazione zona diPTCAttuali riferimenti di zona– PTC vigenteSuperficie totNorma di riferimentoZona agricola della collina terrazzataAmbito di collina, area di riserva naturale Valle Santa Croce e alta Val Curone,fascia di rispetto della riserva192,0 haZona agricola della collina terrazzata1. La zona agricola della collina terrazzata include aree agricolo-forestali da destinare allaconservazione dei terrazzamenti caratterizzanti il paesaggio rurale tipico del parco(ronchi); in esse occorre incentivare l'esercizio di attività agricole in modo tale da porreun freno all'alterazione di elevati valori paesaggistici causata dall'avanzata del bosco.2. All‟interno della zona agricola della collina terrazzata si applicano le seguentidisposizioni:a) è ammessa la trasformazione del bosco ad eccezione che per gli ambientiforestali di maggior pregio ecologico o strutturale (habitat di interessecomunitario e fustaie)b) la nuova edificazione è consentita previo espletamento della procedura di DCAdi cui all‟art.5 esclusivamente quando finalizzata alla realizzazione di struttureagricolo produttive interrate, da realizzarsi in prossimità e a servizio dei centri odei fabbricati aziendali di maggiore significato già presenti, individuati nellatavola 1 come eventualmente integrato dal piano di settore per l‟agricoltura;sono ammesse localizzazioni e tipologie diversa da quelle indicata alcapoverso precedente solo per motivate esigenze igienico-sanitarie o di tutelapaesistica e ambientale; non è comunque ammessa la realizzazione diresidenze.c) L'installazione di strutture per la copertura stagionale di colture è ammessa finoad una superficie massima di mq 200, e con un rapporto di copertura nonsuperiore al 20 % del lotto accorpato di intervento.d) Ad opere ultimate gli interventi non devono comportare trasformazionisignificative dello stato dei luoghi, in particolare per quanto relativo all‟assettodei terrazzamenti.e) E‟ consentita la realizzazione di manufatti precari in legno finalizzati al depositodi attrezzature e prodotti nella dimensione massima di mq 12, privi diallacciamenti tecnologici e servizi, ed eventualmente previa assunzione digaranzie relativamente alla demolizione dei manufatti. Le caratteristiche deimanufatti sono stabilite da apposito regolamento, il medesimo regolamentoindividua i requisiti soggettivi per la realizzazione di tali manufatti e ledimensioni minime delle superfici coltivate da asservire.3. Tramite regolamento potranno essere definite le condizioni e le modalità di realizzazionedi strutture precarie aperte per il ricovero provvisorio di animali e/o lo stoccaggio deiprodotti da parte dei soggetti di cui all‟art.60 della lrl12/2005.Coerenza esterna PTR +++Coerenza esterna RER +++Coerenza esterna PTCP +++Coerenza interna –+++obiettivi di pianoCoerenza interna –+++risoluzione criticitàindividuateVariazioni in relazione alvigente PTCL‟area della collina terrazzata individuata dalla proposta di Piano del Parco Naturale si estendelungo i crinali del colle di Montevecchia, con andamento nord-ovest – sud-est, e nelle aree coltivatea vigneto nei comuni di Perego e Rovagnate, in località Galbusere. Altre zone di minore estensionesono presenti in Comune di Missaglia (località Pianette) ed in Comune di Sirtori.L‟area qualifica in modo più approfondito ambiti ad oggi genericamente inseriti nell‟ambito dicollina, con la definizione di chiari obiettivi di recupero del paesaggio agrario, alla conservazionedei terrazzamenti e delle murature in pietra a secco, alle sistemazioni tipiche del paesaggio rurale.L‟ammissione della trasformazione del bosco (con salvaguardia delel formazioni forestali di pregionautalistico e/o paesaggistico) è da considerarsi positiva anche in ragione del possibile recupero diambienti aperti, prativi ed arbustivi, che rappresentano una delle valenze naturalistiche di rilievodell‟area settentrionale del Parco (habitat di interesse prioritario, presenze interessanti di avifauna).Le linee di pianificazione si muovo inoltre in direzione della diversificazione del paesaggio, inquestearee a rischio di “banalizzazione” per l‟avanzare del bosco su aree incolte.143