<strong>VAS</strong> – Piano del <strong>Parco</strong> <strong>Naturale</strong> - Proposta <strong>di</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>ambientale</strong> e stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> incidenza 2010Altri elementi <strong>di</strong> primo livello: <strong>Parco</strong> Regionale del Monte Barro.Elementi <strong>di</strong> secondo livelloAltri elementi <strong>di</strong> secondo livello: la quasi totalità delle aree non comprese nelle zone <strong>di</strong> primolivello, eccettuate le aree urbanizzate dei fondovalle e delle sponde del Lago <strong>di</strong> Como.INDICAZIONI PER L‟ATTUAZIONE DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALEPer le in<strong>di</strong>cazioni generali ve<strong>di</strong>:- Piano Territoriale Regionale (PTR) approvato con deliberazione <strong>di</strong> Giunta regionale del 16 gennaio2008, n. 6447, e adottato con deliberazione <strong>di</strong> Consiglio regionale del 30 luglio 2009, n. 874, ove laRete Ecologica Regionale è identificata quale infrastruttura prioritaria <strong>di</strong> interesse regionale;- Deliberazione <strong>di</strong> Giunta regionale del 30 <strong>di</strong>cembre 2009 – n. 8/10962 “Rete Ecologica Regionale:approvazione degli elaborati finali, comprensivi del Settore Alpi e Prealpi”;- Documento “Rete Ecologica Regionale e programmazione territoriale degli enti locali”, approvato condeliberazione <strong>di</strong> Giunta regionale del 26 novembre 2008, n. 8515.Questo territorio presenta molti elementi che agiscono come agenti <strong>di</strong> forte frammentazione, almeno rispettoalla matrice agricola e forestale, localizzati nei fondovalle e lungo entrambe le sponde dei laghi. Occorreevitare le lo “sprawl” arrivi a occludere ulteriormente la connettività trasversale nelle aree sopra in<strong>di</strong>cate, inmodo particolare nei varchi esistenti nelle zone circostanti i laghi, in Valbrona, intorno alla Palude <strong>di</strong> Brivio elungo la <strong>di</strong>rettrice Lecco-Ballàbio. Alcune delle barriere esistenti nelle aree urbane e lungo le infrastrutturelineari devono essere oggetto <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> deframmentazione.Il reticolo idrografico dei torrenti in ambito Alpino e Prealpino contiene gli elementi fondamentali della reteecologica, che svolgono funzioni insostituibili per il mantenimento della connettività ecologica. Pertanto,occorre evitare alterazioni degli alvei e, invece, attivare azioni <strong>di</strong> ripristino della funzionalità ecologicafluviale, fatte salve le in<strong>di</strong>fferibili esigenze <strong>di</strong> protezione <strong>di</strong> centri abitati.Elementi primari:71 Lago <strong>di</strong> Como: conservazione della continuità territoriale lungo le sponde, evitando l‟occupazione deipochi tratti <strong>di</strong> sponda ancora naturaliformi; conservazione e consolidamento delle piccole aree palustriresidue lungo le sponde.<strong>Parco</strong> Regionale del Monte Barro; 64 Grigne; 63 Triangolo Lariano; 60 Orobie: conservazione dellacontinuità territoriale; mantenimento delle zone a prato e pascolo, eventualmente facendo ricorso a incentividel PSR; mantenimento del flusso d‟acqua nel reticolo <strong>di</strong> corsi d‟acqua. Il mantenimento della destinazioneagricola del territorio e la conservazione delle formazioni naturaliformi sarebbero misure sufficienti agarantire la permanenza <strong>di</strong> valori naturalistici rilevanti. Va vista con sfavore la tendenza a rimboschire glispazi aperti, accelerando la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat importanti per specie caratteristiche. La parzialecanalizzazione dei corsi d‟acqua, laddove non necessaria per motivi <strong>di</strong> sicurezza, deve essere sconsigliata.Varchi. Necessario intervenire attraverso opere sia <strong>di</strong> deframmentazione ecologica che <strong>di</strong> mantenimento deivarchi presenti al fine <strong>di</strong> incrementare la connettività ecologica:Varchi da mantenere:1) tra Lecco e Ballabio.Varchi da mantenere e deframmentare:74
<strong>VAS</strong> – Piano del <strong>Parco</strong> <strong>Naturale</strong> - Proposta <strong>di</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>ambientale</strong> e stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> incidenza 20101) tra Visino e Asso;2) tra Caslino d‟Erba e Ravella;3) tra Vignola e Garlate.Elementi <strong>di</strong> secondo livello:il mantenimento della destinazione agricola del territorio e la conservazione delle formazioni naturaliformisono misure sufficienti a garantire la permanenza della funzionalità ecologica del territorio. Il reticoloidrografico dei torrenti in ambito Alpino e Prealpino contiene gli elementi fondamentali della rete ecologica,che svolgono funzioni insostituibili per il mantenimento della connettività ecologica. Pertanto, occorre evitarealterazioni degli alvei e, invece, attivare azioni <strong>di</strong> ripristino della funzionalità ecologica fluviale, fatte salve lein<strong>di</strong>fferibili esigenze <strong>di</strong> protezione <strong>di</strong> centri abitati. Evitare che lo “sprawl” arrivi a occludere ulteriormente laconnettività trasversale. L‟ulteriore artificializzazione dei corsi d‟acqua, laddove non necessaria per motivi <strong>di</strong>sicurezza, deve essere sconsigliata.Aree soggette a forte pressione antropica inserite nella rete ecologicaSuperfici urbanizzate: favorire interventi <strong>di</strong> deframmentazione; evitare la <strong>di</strong>spersione urbana;Infrastrutture lineari: prevedere, per i progetti <strong>di</strong> opere che possono incrementare la frammentazioneecologica, opere <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> inserimento <strong>ambientale</strong>.CRITICITA‟Ve<strong>di</strong> PTR 11.12.2007, per in<strong>di</strong>cazioni generali.Ve<strong>di</strong> D.d.g. 7 maggio 2007 – n. 4517 “Criteri ed in<strong>di</strong>rizzi tecnico progettuali per il miglioramento del <strong>rapporto</strong>fra infrastrutture stradali ed ambiente naturale” per in<strong>di</strong>cazioni generali sulle infrastrutture lineari.a) Infrastrutture lineari: esistono al momento elementi seri <strong>di</strong> criticità causati da elementi lineari lungo estesitratti dei fondovalle e sulle sponde del Lago <strong>di</strong> Como e dei laghi dell‟area;b) Urbanizzato: soprattutto lungo le sponde <strong>di</strong> Lago <strong>di</strong> Como e Fiume Adda;c) Cave, <strong>di</strong>scariche e altre aree degradate: nel settore sono presenti numerose cave, che dovranno esseresoggette ad interventi <strong>di</strong> rinaturalizzazione a seguito delle attività <strong>di</strong> escavazione. Le ex cave possonosvolgere un significativo ruolo <strong>di</strong> stepping stone qualora oggetto <strong>di</strong> oculati interventi <strong>di</strong> rinaturalizzazione.75