12.07.2015 Views

l-ultimo-rifugio-di-riina

l-ultimo-rifugio-di-riina

l-ultimo-rifugio-di-riina

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

qualche riserva, chiedendo eventualmente qualche cosa come contropartita <strong>di</strong>questa. - DE DONNO: No. – P.M.: Voglio <strong>di</strong>re, il quadro... - DE DONNO: Sì, èchiaro... – P.M.: Mutava ra<strong>di</strong>calmente insomma. - DE DONNO: Certo. E' chiaro checomunque il Ciancimino... – P.M.: Sennò sembrerebbe proprio un rapporto così. Manon gliene faccio una colpa. E' che queste vicende possono avere degli sviluppi così,quasi banali, ecco. Allora... - DE DONNO: Ma no, ma è chiaro che Ciancimino nellasua accettazione <strong>di</strong> questa ipotesi, comunque si riproponeva poi <strong>di</strong> ottenerne deivantaggi nelle sue vicende processuali, che quello che il suo... Cioè, Ciancimino avevala necessità, la volontà, la <strong>di</strong>sperata voglia <strong>di</strong> essere libero. Cioè, assolutamente nonpoteva, non voleva sopportare la detenzione ormai imminente per vari processi.Quin<strong>di</strong> è chiaro che la sua collaborazione mirava a ottenere un ritorno. […] Cioè, loscopo principale poi del nostro rapporto col soggetto era sempre quello poi <strong>di</strong>ottenerne un vantaggio e comunque un'attività investigativa. Quin<strong>di</strong> questo era ilsenso <strong>di</strong> questi incontri. Comunque, tra l'altro poi tutta questa attività che si eraconcretizzata in questi mesi, poi sostanzialmente, oltre ad avvicinarci, a fare tuttoquello che abbiamo descritto fino adesso, però poi concretamente eravamo rimastisempre lì. Cioè, non c'era stato nessuno sviluppo che comunque ci permetteva <strong>di</strong>intervenire sul territorio poi. – P.M.: Sì. - DE DONNO: Questo era il problemafondamentale. – P.M.: Sì. Allora ho capito che ci fu una specie <strong>di</strong> trasformazione. -DE DONNO: Sì. – P.M.: Delle posizioni. - DE DONNO: Sì. Ciancimino praticamenteaccettò <strong>di</strong> farci da, <strong>di</strong>ciamo così da confidente, insomma <strong>di</strong> darci queste in<strong>di</strong>cazioni...(voci sovrapposte) – P.M.: In che cosa si concretizzarono poi queste in<strong>di</strong>cazioni? - DEDONNO: Lui ci chiese <strong>di</strong> avere dei documenti, che praticamente consistevano inalcune mappe particolareggiate <strong>di</strong> una parte della città <strong>di</strong> Palermo. – P.M.: Sì. - DEDONNO: E <strong>di</strong> alcuni documenti dell'azienda municipale per la fornitura <strong>di</strong> acqua,quin<strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> acqua relativi a un certo periodo. Perché, almeno così <strong>di</strong>sse, daquesti lui era in grado, in base a sue conoscenze pregresse, a situazioni che luicomunque aveva nella <strong>di</strong>sponibilità, <strong>di</strong> poterci in<strong>di</strong>rizzare sull'abitazione del Riina. –P.M.: Sì. - DE DONNO: Io procurai questi documenti e glieli consegnai nella sua

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!