FABRIZIO COSTANZO WORK IN PROGRESS 1

TRA ESSERE E PARVENZA
Mauro Maraschi
Occasioni di dialogo con gli artisti
Un’immagine, fragile ed eterea si materializza, acquistando forma e
dimensione, suggerendo una misteriosa tensione espressiva sul volto
della donna. Una bellezza quotidiana, tolta dall’olimpo degli dei, narra la
fatica del vivere di tutti i giorni dove il tempo, implacabile, mobilita i sensi
e la ragione. Un’altra figura, imbrigliata nell’alveo di un marchio sociale,
si muove freneticamente in cerca di una identità. Volti consapevoli testimoniano
l’essenzialità e la precarietà del vivere oggi ma anche la speranza
di raggiungere un obiettivo, di filtrare un raggio di luce in un mondo
buio e senza stelle. La ricerca di Mauro Maraschi, attraverso un percorso
significativo, pone l’uomo solo davanti al creato, con tanti quesiti
da risolvere. I temi d’affrontare sono molti, troppi, ma tutti ruotano attorno
al senso della vita ed al ruolo che ha oggi l’essere umano in un simile
contesto. Ancora una volta ci si trova di fronte al problema della comunicazione
attraverso i temi della spiritualità, della storia evoluzionistica,
della psiche, di un mondo materiale e tecnologico che genera pseudocertezze,
spinte non sempre controllabili. Siamo ben lontani, sia dai
sereni modelli greci e rinascimentali che dalla spiritualità medioevale...Mauro
Maraschi dipinge contemporaneamente l’essere, il non essere
e la parvenza, una dimensione simbiotica dove ogni affermazione è,
non è, o sembra. Il suo, senza dubbio, è un approccio difficile ma delineante
e qualificante del modo di esprimersi e di schierarsi nella pittura.
La società, dalla fine dell’Ottocento ad oggi, ha imboccato una strada
senza ritorno, rinnegando regole e modelli in virtù di un’immersione totale
nella vita, rimodellando il rapporto tra l’uomo ed il suo essere, il suo
sapere, le sue certezze...Da lì a poco, gli espressionisti ne disegneranno
la condizione di angelo caduto, gli astrattisti ne polverizzeranno il suo
essere. Picasso ne metterà a nudo la dimensione bestiale…l’uomo cadrà
a pezzi e perdureranno gli aspetti fluttuanti e transitori. Si assisterà
all’allontanamento progressivo dal centro: un esempio per tutti è quello
di Francis Bacon che esplorerà gli stati umani esistenziali più bassi e
disperati. Si divulgherà così, da una parte, la poetica dell’irrazionale,
dall’altra, il razionalismo costruttivo che considererà l’arte come progetto,
riscatto. La lotta tra i due poli (destino ineluttabile e utopia progettuale),
ovvero la disputa caos-logos, su un filo rosso, si proietterà fino ai
nostri giorni, sovrapponendo all’input generazionale dell’ultimo secolo
un nuovo disordine costituito da pixel e aspetti virtuali…Maraschi oggi,
individuando i parametri estetici ed emotivi della caducità umana
(bellezza, moralità, dolcezza, amicizia, gratitudine etc.) e tralasciando
invece quelli di perfezione, immortalità, forza, accarezza l’idea di una
comunicazione che dia un senso alla vita, da riscattare nell’ideale di
bellezza del quotidiano riaffermando l’uomo, essere pensante.
Fabrizio Costanzo / Tra essere e parvenza - personale di Mauro Maraschi
Ex Noviziato dei Crociferi – Palermo, 2008