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Dimore storiche & co<br />
“Ogni attimo nascono luoghi nei luoghi, una creazione spontanea ed inarrestabile…Cercatori<br />
instancabili, fabbricanti di luoghi, ci muoviamo dentro di<br />
essi quasi avessimo una riserva di vita infinita, perché ad ogni passo epoche<br />
e stagioni, passate e future, si muovono con noi (Elina Chianetta, Luoghi,<br />
2007)".<br />
Fabrizio Costanzo espone le sue opere nelle stanze dei palazzi antichi ripercorrendo<br />
la memoria di quei luoghi, dando linfa e nuovo significato alla<br />
sua attività espositiva.<br />
Nel confronto spazio-temporale egli avvia un processo di contaminazione<br />
visiva e psicologica attraverso segni ispirati alla dimensione umana, al silenzio,<br />
alla riflessione, all’ironia.<br />
Un filo rosso segna la presenza dell’artista dentro le sedi storiche siciliane.<br />
Le mostre nelle architetture storiche, civili e religiose - la Chiesa di S.Ignazio<br />
all’Olivella a Palermo (1994), Palazzo Cataldi a Terrasini (1996 e 1997),<br />
Palazzo dei Benedettini/Biblioteca a Cinisi (1995-96), Cappella sconsacrata<br />
a Cinisi (1997), Castello di Carini (2001 e 2008), Albergo delle Povere a<br />
Palermo (2002 e 2012), Palazzo Ruggeriano ad Altofonte (2003), Villa Filangeri<br />
(Giardino d’inverno) a Santa Flavia (2005), Palazzo Pantelleria-<br />
Varvaro a Palermo (2005 e 2006), Palazzo Branciforte a Palermo (2006),<br />
Collegio di Maria a Monreale (2007), Villa Niscemi a Palermo (2007), Santa<br />
Maria dello Spasimo a Palermo (2007), Villa Boscogrande a Palermo<br />
(2008), Chiesa di Sant’Euralia dei Catalani a Palermo (2009), Loggiato di<br />
San Bartolomeo a Palermo (2010 e 2012), Palazzo Florio a Favignana<br />
(2011), Ciminiere a Catania (2011), Real Fonderia Oretea a Palermo<br />
(2013), Palazzo Montalbo a Palermo (2015) - solo per citare le strutture<br />
storiche siciliane – testimoniano il sentimento profondo che lega Costanzo a<br />
questo tipo di esperienza espositiva in cui il presente si coniuga al passato<br />
interagendo nel tempo.<br />
Un filone continuo, coerente e significativo di esposizioni, che vale la pena<br />
sottolineare, è rappresentato dagli Incontri d’arte diretti da Giuseppe Di<br />
Franco (in collaborazione con Gery Scalzo) in cui i linguaggi musicali, letterari<br />
e visivi si contaminano creando un trinomio d’eccezione all’interno di<br />
un’atmosfera armonica e sinergica.