FABRIZIO COSTANZO WORK IN PROGRESS 1

INCONTRO CON LA PITTURA DI FABRIZIO COSTANZO, GIOVANE TALENTO PALERMITANO
CHE STA FACENDO PARLARE DI SE’
Decisamente giovane (è nato a Palermo nel 1961) Fabrizio Costanzo è tuttavia un artista che ha fatto parlare di sé in
maniera lusinghiera, critici quotati e che si impone per l’affascinante originalità delle sue opere: non a caso il suo nome
è già presente nell’elitario catalogo dell’Arte Moderna Italiana Mondadori.
L’arte di Costanzo ripropone in nuova veste il bagaglio di esperienza ideologica del borgo medioevale che si sviluppa
all’interno della cinta muraria per difendersi dal mondo esterno e, crescendo vorticosamente, costruisce nuove cinte
murarie concentriche, costringendo la città a svilupparsi densamente e in verticale. Ciò che ne viene fuori è una società
proiettata nel futuro ma con forti condizionamenti del passato, verticalizzata in maniera surreale, riproposta come ritmo,
scansione, modularità, musicalità.
Il simbolismo e la cosmicità risultano evidenti: l’albero della vita, di frequente riproposto, ne è un chiaro esempio. Passando
poi alla lettura tecnica dei quadri di Costanzo vediamo come la realtà dei sogni e la visione favolistica siano rese
tramite ariose, sfumate e leggere campiture disegnate a pastello oppure con calde e decise tinte dipinte ad olio ottenute
con l’impiego quasi esclusivo di terre (brune e verdi), di ocre e di gialli. In ambedue le tecniche predilette il colore
assume un ruolo fondamentale: esso non viene inteso soltanto come fattore puramente visivo ma come espressione
imprescindibile di continuità fra l’oggetto rappresentato e l’armonia dell’insieme, come fattore psicologico dell’opera
generante emozioni.
Francesco Scrima / Universitas – Palermo, gennaio 1990