26.11.2016 Views

FABRIZIO COSTANZO WORK IN PROGRESS 1

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ROMA 1999<br />

UNO STRANO GIOCO DI SGUARDI E D’<strong>IN</strong>TENTI<br />

Dentro una rappresentatività ben curata, frutto di una padronanza stilistica e concettuale, si muove il mondo magico e<br />

poetico di Fabrizio Costanzo.<br />

Il segno, nell’essenzialità visiva, predispone una pittura simbolica d’ampio respiro, significativa, dolce e decisa nel contempo.<br />

Un’armonia spaziale di tipo psicologico pervade la composizione dove gli elementi giustapposti ed equilibrati,<br />

recitando, si osservano, inebriando lo spettatore complice in un gioco di sguardi e d’intenti.<br />

Il mio pensiero fisso è sempre rivolto lì, a quell’incredibile quadro che, a distanza di anni, emana una sorta di magia:<br />

Portando la luna a spasso in una magica notte: è l’inizio di un cammino…o un volo mai interrotto? E’ come se le nostre<br />

notti insonni fossero vigilate da quel tranquillo uccello che, ancor oggi, ci protegge, sorvolando le nostre case. Prima<br />

e dopo c’è tutta la ricerca di Costanzo, dagli inizi, i borghi medioevali reinterpretati verticalmente in chiave magicosimbolica,<br />

alla scrittura-segno, alle carte su legno, alle tematiche siciliane e a quelle dei tanti viaggi effettuati.<br />

La flessibilità cognitiva e sensoriale dell’autore è la chiave di lettura per capire come s’inerpichi nei meandri psicologici<br />

e spirituali dei luoghi e delle persone. L’approccio analitico e sornione, dentro una rappresentatività magico-favolistica,<br />

genera una realtà cristallizzata nel tempo. In essa l’uomo non si mostra ma è presente prendendo parte al mistero<br />

dell’universo e dando senso agli elementi del creato.<br />

Tutto partecipa alla configurazione dell’immagine: la luce, che irrompe, netta, a identificare gli elementi, o dolce, ad<br />

accarezzarli; il disegno, d’impianto sicuro, che denota padronanza stilistica ed espressiva; la pittura, ricca visivamente,<br />

che impreziosisce l’intera composizione con una tavolozza composta da pochi colori (quelli della natura) ma d’infinite<br />

tonalità e che trascende la materia comunicando un messaggio estetico fortemente caratterizzante: è così che il gioco<br />

cromatico, imperniato soprattutto sulle ocre, le terre e i verdi diventa significante, mostrandosi nelle tante sfumature e<br />

rendendo la superficie brillante.<br />

Infine le texture e il trattamento delle superfici, che Costanzo cura meticolosamente alternando superfici piatte e rigorose<br />

ad altre corpose, spatolate, pennellate di getto o elaborate con sabbia e segatura per accentuarne l’effetto tridimensionale.<br />

Fanno da corona (ma sono anche struttura portante) le lune, le stelle, i soli, l’acqua, la terra, e in generale la<br />

natura vegetale e animale, soggetti dipinti in maniera essenziale, pregnanti, di nostro gradimento che popolano e definiscono<br />

una dolce e magica atmosfera.<br />

Anne Goliot / Parigi, settembre 2004 / Roma, Annuario d’Arte Moderna A.C.C.A. 2005

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!