MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #13
Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 13
Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 13
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
42 RICERCA<br />
Oracle: l’Agenzia Spaziale Italiana e il <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> al lavoro<br />
su un impianto per estrarre ossigeno e produrre acqua sulla Luna<br />
2028: ossigeno<br />
nello spazio<br />
<strong>di</strong> Valerio Millefoglie<br />
Michèle Lavagna<br />
Alumna Ingegneria Aerospaziale<br />
Docente <strong>di</strong> Space Systems Engineering<br />
and Operations<br />
Responsabile scientifico del Progetto<br />
Oracle per il <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
« PER IL PROGETTO CERCAVAMO un<br />
acronimo che riportasse i termini<br />
principali della missione, da qui Oracle,<br />
cioè: Oxygen Retrieval Asset by<br />
Carbothermal-reduction in Lunar »,<br />
spiega l’Alumna Michèle Lavagna,<br />
responsabile scientifico del progetto<br />
Oracle portato avanti dal gruppo<br />
Astra del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, in<br />
sinergia con altri <strong>di</strong>partimenti d’Ateneo,<br />
dal Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />
a quello <strong>di</strong> Meccanica. « L’oracolo<br />
però è anche il futuro: ciò a cui miriamo<br />
», aggiunge Lavagna. E ciò a cui<br />
mira l’accordo firmato dall’Agenzia<br />
Spaziale Italiana e il <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> è lo sviluppo e la validazione<br />
<strong>di</strong> un impianto capace <strong>di</strong> abilitare<br />
la presenza umana <strong>di</strong> lunga durata<br />
sulla Luna, consentendo l’estrazione<br />
<strong>di</strong> ossigeno e la produzione <strong>di</strong> acqua<br />
dalla regolite lunare. Michèle Lavagna<br />
ci spiega la realtà <strong>di</strong>etro questo<br />
oracolo previsto per il 2028.<br />
Partiamo dall’inizio: cos’è la<br />
regolite lunare?<br />
La regolite lunare è un agglomerato<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti minerali, con gradualità<br />
<strong>di</strong>versa, che si trova su quasi tutti i<br />
corpi celesti che non hanno atmosfera.<br />
Si forma dal <strong>di</strong>sgregamento<br />
della superficie <strong>di</strong> un oggetto bombardato<br />
da meteoriti, asteroi<strong>di</strong>, boli<strong>di</strong><br />
che attraversano lo spazio. Per<br />
visualizzarla in maniera molto semplice,<br />
è una sabbia mista. Gli stu<strong>di</strong><br />
della composizione <strong>di</strong> questa fascia<br />
superficiale della Luna risalgono ai<br />
tempi dell’Apollo 11. Le osservazioni<br />
dallo spazio ci hanno poi consentito<br />
<strong>di</strong> capire e stu<strong>di</strong>are la composizione<br />
mineralogica e scoprire che questo<br />
strato può contenere ossigeno sotto<br />
forma <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> intrappolati in molte<br />
molecole. L’estrazione delle risorse<br />
è un processo che il mondo chimico<br />
e industriale sa fare molto bene.<br />
La peculiarità <strong>di</strong> quanto noi abbiamo<br />
prima pensato e poi modellato<br />
e realizzato in laboratorio, consiste<br />
proprio nel ribaltare questo processo:<br />
nel caso terrestre per estrarre la<br />
parte solida <strong>di</strong> un materiale, come<br />
ad esempio il silicio, l’ossigeno è un<br />
prodotto <strong>di</strong> scarto. Per noi lo scarto è<br />
la parte minerale mentre il prodotto<br />
prezioso è il composto <strong>di</strong> ossigeno.