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Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 13

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DIDATTICA 53<br />

Il team italiano ha vinto la prestigiosa<br />

competizione Hack-A-Sat, organizzata<br />

dal Dipartimento della Difesa USA.<br />

Obiettivo (riuscito): violare la sicurezza<br />

informatica <strong>di</strong> un satellite<br />

MARIO POLINO HA 33 ANNI e tanti<br />

capelli neri e ricci che raccontano<br />

un’originalità che si esprime attraverso<br />

il saper fare l’hacker: ovvero,<br />

saper violare un sistema informatico<br />

per saperlo proteggere. È ricercatore<br />

in Cyber Security del Dipartimento<br />

<strong>di</strong> Elettronica Informazione e Bioingegneria<br />

del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />

nonché capitano del team Mhackeroni,<br />

un gruppo interuniversitario<br />

<strong>di</strong> circa 60 persone dove il Poli, con<br />

il team interno Tower of Hanoi, è il<br />

maggiormente rappresentato.<br />

Polino ci ha raccontato <strong>di</strong> una<br />

vittoria italiana in una competizione<br />

molto prestigiosa aperta a tutti,<br />

non solo alle università. Si è tenuta<br />

ad agosto 2023 a Las Vegas e si chiama<br />

Hack-A-Sat, ovvero « hackera un<br />

satellite ». È organizzata dal Dipartimento<br />

della Difesa degli Stati Uniti<br />

che ha lanciato un vero e proprio satellite<br />

nello spazio, e si è svolta durante<br />

la conferenza DEF CON 31 (10-<br />

13 agosto 2023) a Las Vegas. L’ente<br />

organizzatore (Air Force Research<br />

Laboratory) <strong>di</strong> questa competizione,<br />

per capire il livello, è lo stesso che<br />

ha ideato il sistema GPS.<br />

Alla competizione hanno preso<br />

parte oltre 300 team <strong>di</strong> tutto il mondo<br />

ma solo cinque sono arrivati alla<br />

finale <strong>di</strong> Las Vegas: quello italiano,<br />

uno tedesco, uno polacco e due misti<br />

USA-UK.<br />

« Queste competizioni non sono<br />

solo <strong>di</strong> attacco-violazione, spesso<br />

sono anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa, cioè proteggere<br />

dei sistemi in<strong>di</strong>viduando e rafforzando<br />

le zone vulnerabili. Si tratta,<br />

in pratica, <strong>di</strong> cercare o proteggere<br />

dei dati sensibili ».<br />

Nel caso della competizione a Las<br />

Vegas la situazione era <strong>di</strong> attacco.<br />

Ecco cosa dovevano fare i cinque<br />

team: « Dovevamo violare la sicurezza<br />

del satellite in orbita, cioè dovevamo<br />

riuscire a controllarlo e a fargli<br />

scattare delle fotografie nelle varie<br />

Red Zone ».<br />

« Tecnicamente – ha aggiunto Polino<br />

– si è trattato <strong>di</strong> scrivere dei programmi<br />

per far credere al satellite <strong>di</strong><br />

sorvolare una zona free invece che<br />

una delle Red Zone ».<br />

E in quanti eravate a Las Vegas?<br />

« Noi del team Mhackeroni eravamo<br />

circa 60 persone, il gruppo più numeroso<br />

dal Poli, ma anche altri partecipanti<br />

da altre università. I costi del<br />

viaggio sono stati sostenuti dal Poli<br />

con il supporto <strong>di</strong> alcuni sponsor ».<br />

Il team Mhackeroni, nei due<br />

giorni della competizione, è stato<br />

il più bravo e ha vinto la prestigiosa<br />

competizione. E il premio, onore e<br />

gloria o anche qualcosa <strong>di</strong> concreto?<br />

« Eheheeh [ride, ndr], c’era un<br />

premio in denaro: 60 mila dollari<br />

(10 per la qualifica, 50 per la vittoria<br />

finale) ».<br />

Eravate in 60, mille dollari a testa?<br />

« Ne abbiamo spesi molti <strong>di</strong> più<br />

per andarci! Quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>ciamo che lo<br />

abbiamo fatto per la gloria ».<br />

E, un po’ anche per il curriculum.<br />

Non tutti possono <strong>di</strong>re <strong>di</strong> aver hacke-

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