MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #13
Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 13
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RICERCA 49<br />
« La nostra ambizione è, allora, <strong>di</strong> sviluppare meto<strong>di</strong><br />
migliori, più precisi ed efficienti, <strong>di</strong> quelli già esistenti,<br />
per poter elaborare approssimazioni <strong>di</strong> fenomeni<br />
complessi e implementarle su computer dotati<br />
<strong>di</strong> una potenza <strong>di</strong> calcolo estremamente elevata »<br />
traverso equazioni, è fondamentale.<br />
Perché le stesse equazioni matematiche<br />
possono essere sfruttate per<br />
stu<strong>di</strong>are sia come il sangue circola<br />
nel cervello, sia come un inquinante<br />
si <strong>di</strong>ffonde nell’acqua; sono solo i<br />
valori dei parametri fisici e geometrici<br />
a cambiare e questo ci consente<br />
<strong>di</strong> compiere simulazioni virtuali<br />
per ottenere risposte dettagliate e<br />
quantitative a problematiche <strong>di</strong> vario<br />
genere. Per esempio, potremmo<br />
voler valutare gli effetti <strong>di</strong> un terremoto<br />
potenziale, pre<strong>di</strong>re il rischio <strong>di</strong><br />
problemi car<strong>di</strong>aci dopo un’aritmia,<br />
ottimizzare la forma e la resistenza<br />
degli pneumatici, personalizzare i<br />
trattamenti <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oterapia per pazienti<br />
con tumori ».<br />
È quanto fanno i ricercatori <strong>di</strong><br />
MOX, le cui simulazioni virtuali e<br />
analisi dei dati fungono da « laboratori<br />
<strong>di</strong>gitali che permettono <strong>di</strong><br />
esplorare e quantificare una vasta<br />
gamma <strong>di</strong> fenomeni », per <strong>di</strong>rla con<br />
Antonietti, ispirata in questo dal<br />
professore <strong>di</strong> fama mon<strong>di</strong>ale Alfio<br />
Quarteroni, il matematico padre<br />
fondatore del MOX, alla guida dello<br />
stesso dal 2002 al 2022. « Gli devo<br />
molto, è grazie alla sua innovativa<br />
visione che ho assimilato un modo<br />
<strong>di</strong> fare matematica al servizio delle<br />
sfide concrete e realizzato quanto<br />
conti, in tutto ciò, confrontarsi costantemente<br />
con i colleghi <strong>di</strong> altre<br />
<strong>di</strong>scipline, dagli ingegneri ai designer,<br />
dagli architetti agli scienziati<br />
applicati. All’inizio non è stato tutto<br />
rose e fiori, avevo alle spalle un percorso<br />
<strong>di</strong>verso, per cui i primi anni<br />
al <strong>Politecnico</strong> non sono stati facili.<br />
Ma all’Università <strong>di</strong> Pavia avevo avuto<br />
maestri eccezionali: penso alle<br />
mie <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> tesi <strong>di</strong> dottorato, le<br />
professoresse Annalisa Buffa, ora<br />
all’École Polytechnique Fédérale <strong>di</strong><br />
Losanna (EPFL), e Ilaria Perugia, attualmente<br />
all’Università <strong>di</strong> Vienna,<br />
così come a Franco Brezzi e a Donatella<br />
Marini. Questo mi ha aiutata<br />
e oggi sono fiera <strong>di</strong> essere parte <strong>di</strong><br />
una realtà così prestigiosa: secondo<br />
l’ultimo QS World University Rankings<br />
(inserire link news rankings),<br />
il Dipartimento <strong>di</strong> Matematica del<br />
<strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> si classifica<br />
primo in Italia, 11o in Europa e 34o<br />
nel mondo, tra i competitor nella<br />
stessa materia ».<br />
Nel frattempo, anche il MOX è<br />
cresciuto: nell’anno della sua fondazione<br />
contava una decina <strong>di</strong> ricercatori,<br />
oggi siamo a circa un centinaio.<br />
Il fulcro è la ricerca problem driven<br />
<strong>di</strong> carattere trans<strong>di</strong>sciplinare e inter<strong>di</strong>sciplinare,<br />
finalizzata all’applicazione<br />
negli ambiti più <strong>di</strong>sparati,<br />
dalle neuroscienze all’ecologia, dai<br />
processi manifatturieri alla mobilità<br />
sostenibile e alla <strong>di</strong>gitalizzazione.<br />
« Sulla stessa linea, in NEMESIS l’aspirazione<br />
è <strong>di</strong> sviluppare una nuova<br />
generazione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> numerici<br />
superando le barriere attuali, anche<br />
attraverso il perfezionamento delle<br />
capacità pre<strong>di</strong>ttive con tecniche<br />
<strong>di</strong> intelligenza artificiale. Il cuore<br />
<strong>di</strong> questa ricerca sono i meto<strong>di</strong> politopali<br />
<strong>di</strong> cui sopra, che supportando<br />
griglie <strong>di</strong> calcolo composte<br />
da elementi <strong>di</strong> qualunque forma e<br />
superando così il para<strong>di</strong>gma classico,<br />
rendono possibile sia un’eccezionale<br />
capacità <strong>di</strong> approssimazione<br />
dei dati e del dominio o campo<br />
<strong>di</strong> applicazione, sia l’integrazione<br />
<strong>di</strong>retta <strong>di</strong> leggi fisiche specifiche<br />
nell’ambito numerico – integrazione<br />
che permette <strong>di</strong> rispecchiare la<br />
reale struttura del problema fisico<br />
in esame –, sia una massimizzazione<br />
dell’elaborazione computazionale ».<br />
L’obiettivo primario è <strong>di</strong> congegnare<br />
un quadro matematico rigoroso<br />
e algoritmi efficienti per abilitare<br />
e agevolare questo nuovo modo <strong>di</strong><br />
fare simulazioni che, in ultimo, an-<br />
dranno a determinare le strategie<br />
politiche nei vari settori. « In particolare,<br />
come team NEMESIS ci occuperemo<br />
<strong>di</strong> mitigazione degli effetti<br />
delle attività antropiche nel sottosuolo,<br />
per esempio costruendo scenari<br />
virtuali per prevedere gli effetti<br />
delle attività <strong>di</strong> stoccaggio della CO₂<br />
o della produzione <strong>di</strong> energia geotermica.<br />
E ancora, <strong>di</strong> equazioni della<br />
magnetoidro<strong>di</strong>namica o MHD, cioè<br />
delle istruzioni matematiche che ci<br />
raccontano come si comportano i<br />
liqui<strong>di</strong> conduttori <strong>di</strong> elettricità in<br />
presenza <strong>di</strong> un campo magnetico,<br />
utilizzate per stu<strong>di</strong>are i complessi<br />
meccanismi della fusione nucleare,<br />
la meteorologia spaziale e molto altro.<br />
Le equazioni MHD rivestono un<br />
ruolo chiave nella modellazione al<br />
calcolatore dei processi <strong>di</strong> produzione<br />
dell’alluminio, che sono ad alta<br />
intensità energetica e che necessitano,<br />
perciò, <strong>di</strong> essere ottimizzati nel<br />
rispetto dell’ambiente ».<br />
All’epoca della sua laurea si parlava<br />
ancora poco <strong>di</strong> gender gap nelle<br />
<strong>di</strong>scipline STEM (Scienze, Tecnologia,<br />
Ingegneria e Matematica), argomento<br />
oggi al centro del <strong>di</strong>battito<br />
pubblico e da tempo una priorità<br />
per il <strong>Politecnico</strong>, dove le donne<br />
sono meno del 30% dei 47.000 studenti<br />
e dei 1400 ricercatori. « C’è<br />
ancora molta strada da fare, ma le<br />
cose stanno cambiando – commenta<br />
Antonietti – Sono state introdotte<br />
azioni concrete in tal senso: tra le<br />
tante, attività <strong>di</strong> orientamento rivolte<br />
alle studentesse delle scuole<br />
superiori verso le materie STEM,<br />
borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per studentesse che<br />
scelgono <strong>di</strong> immatricolarsi ai corsi<br />
<strong>di</strong> Ingegneria con minore presenza<br />
femminile, asili nido e centri estivi<br />
per la comunità universitaria…<br />
Come mamma <strong>di</strong> due figlie femmine<br />
<strong>di</strong> 6 e 11 anni posso testimoniare<br />
che sono iniziative che possono fare