Guida - Associazione Italiana Dislessia
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doPo la diaGNosi<br />
Arrivare alla diagnosi può essere un processo lungo e costoso e, in<br />
ogni caso, impegnativo. dopo cosa succede?<br />
Intanto è estremamente importante seguire le indicazioni che<br />
lo specialista ha riportato nella relazione e ha comunicato<br />
verbalmente; in molti casi ci sarà una presa in carico da parte dello<br />
specialista.<br />
Si definisce “presa in carico” il processo integrato e continuativo<br />
attraverso cui deve essere garantito il governo coordinato degli<br />
interventi per favorire la riduzione del disturbo, l’inserimento<br />
scolastico, sociale e lavorativo del bambino, orientato al più<br />
completo sviluppo delle sue potenzialità.<br />
Prima di addentrarci nello specifico della presa in carico vediamo<br />
alcuni consigli, anche riguardo al cosa dire al bambino.<br />
CoNsiGli PEr i GENitori<br />
Molti genitori si chiedono come possono aiutare i loro figli dopo aver<br />
avuto la diagnosi di DSA.<br />
Quanto segue è il risultato elaborato da molti genitori nel corso degli<br />
anni.<br />
1. Non sentitevi colpevoli.<br />
Voi non siete la causa della dislessia di vostro figlio e non<br />
avreste potuto prevederla o prevenirla.<br />
2. Non incolpate nessun altro, il bambino, l’insegnante, l’altro<br />
genitore. La dislessia è una caratteristica della persona ed un<br />
fatto della vita: accettatela e pensate a tutte le cose positive<br />
che potete fare per affrontarla.<br />
3. Parlate a vostro figlio e spiegategli come si manifesta e che<br />
cosa, insieme, potete fare per affrontarla e superarla (vedi<br />
paragrafo seguente).<br />
4. leggete a vostro figlio, più spesso e più a lungo possibile. Il<br />
bambino in tal modo potrà: