Guida - Associazione Italiana Dislessia
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parlare con il Dirigente Scolastico.<br />
dimensioni della scuola: una scuola piccola con aule di pochi<br />
alunni favorirà un rapporto più diretto con gli insegnanti, e questo<br />
potrebbe essere un vantaggio. una scuola grande offrirà più<br />
iniziative come tornei sportivi, attività extrascolastiche, iniziative che<br />
potrebbero valorizzare alcune qualità di vostro figlio.<br />
tipo di classe: l’ideale per un ragazzo con dislessia è essere<br />
inserito in una classe mista, con alunni aventi differenti qualità e<br />
differenti punti di debolezza. Questo aiuterà il ragazzo a sentirsi<br />
adeguato in alcune attività e meno in altre alla pari degli altri<br />
compagni. Ci sarà chi eccelle nelle materie letterarie, ma che ha<br />
difficoltà nelle materie scientifiche e così via.<br />
La motivazione iniziale deve essere massima.<br />
ogni scuola avrà un certo numero di materie che possono essere di<br />
particolare difficoltà, per esempio le lingue straniere, la matematica,<br />
o altro.<br />
una cosa che riteniamo fondamentale è valutare il tipo di didattica<br />
che viene messa in atto. Come vengono fatte le spiegazioni, le<br />
verifiche scritte, le interrogazioni? Il computer è usato abitualmente<br />
dagli studenti? Ci sono lavagne digitali (LIM) o altri strumenti per<br />
facilitare l’apprendimento della lezione? è possibile utilizzare<br />
schemi, mappe, altri strumenti compensativi durante le verifiche o le<br />
interrogazioni?<br />
I temi e le altre prove scritte possono essere fatte al computer? è<br />
possibile avere più tempo per le prove? Ci sono altri studenti con<br />
dislessia inseriti?<br />
Queste sono le domande che ci possono aiutare a prevenire<br />
eventuali insuccessi non dovuti alle reali potenzialità del ragazzo ma<br />
al non adeguato atteggiamento della scuola.