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gnola ha affermato: «In base alla nostra esperienza possiamo<br />
confermare che la comunicazione e il rapporto con il cliente è<br />
alla base di tutto. Noi ci siamo sempre mossi in questa direzione,<br />
ovvero di rendere il punto vendita un vero spazio di incontro<br />
dove fare esperienza degli oggetti in vendita: abbiamo realizzato<br />
ad esempio uno spazio cucina che ci consentirà di organizzare<br />
ancora più eventi e corsi per avere un contatto più diretto<br />
con gli shopper, abbiamo rafforzato anche il canale Facebook<br />
e siamo felici di poter affermare che l’interazione creata<br />
funziona molto bene».<br />
«È importante sfruttare a nostro favore il rapporto che riusciamo<br />
a instaurare anche con gli altri punti vendita del settore ed<br />
extra settore – ha sottolineato a questo proposito Pietro Ruocco<br />
–: nel nostro mestiere bisogna lavorare con un po’ di modestia,<br />
guardare chi è diverso da noi e imparare per crescere».<br />
Secondo Veronica Paganini, responsabile del punto vendita<br />
Casaterra di Torino «è la cucina il settore fondamentale su cui<br />
puntare, soprattutto per vendere gli articoli legati a eventi e dimostrazioni.<br />
Ma sempre con l’obiettivo di spettacolarizzare lo<br />
spazio di vendita si possono valorizzare altri ambiti, per esempio<br />
noi stiamo attuando percorsi legati al fiore. Sono convinta –<br />
ha aggiunto – che al punto vendita spetti oggi il compito di diffondere<br />
la cultura dell’ospitalità».<br />
I negozi sono visti spesso come spazi aperti con cui il territorio<br />
circostante può interagire. Spesso si trovano nei centri storici di<br />
belle città ed è importante il legame che riescono a creare con<br />
la popolazione e gli stili di vita. «A me piace pensare il punto<br />
vendita come un grande contenitore, nel quale il cliente entra e<br />
prova un’esperienza», spiega Marcello Gasparetto, titolare del<br />
negozio omonimo di Rovigo. «Considero il centro storico come<br />
un parco giochi a tema e il mio obiettivo è quello di diventare<br />
l’attrazione più bella. Quando il consumatore si presenta all’ingresso,<br />
noi siamo disponibili per fargli vivere un’esperienza particolare,<br />
lo accompagniamo in cucina, gli raccontiamo una storia<br />
e in questo senso la collaborazione con le aziende diventa<br />
indispensabile».<br />
«Da parte nostra – ha risposto Enrico Corti di Alessi – consideriamo<br />
fondamentale elaborare strategie di comunicazione in<br />
A sinistra:<br />
<strong>Il</strong> punto vendita Prisma a<br />
Cerignola, dove il rapporto con<br />
il cliente è alla base di tutto<br />
Adestra:<br />
Uno degli allestimenti<br />
emozionali del punto vendita<br />
Gasparetto<br />
retail book la creativitá 61