AREA3 cop1 - B2B24 - Il Sole 24 Ore

1. Perfetti Van Melle, Lainate (MI)
Archea Associati
2. Living Divani, Anzano
del Parco (CO) - Piero Lissoni
3. Prada, Montevarchi (AR)
Guido Canali
4. Enzo degli Angiuoni,
Garbagnate Monastero (LC)
Antonio Citterio e
Patricia Viel and Partners
Le nuove qualità. A colloquio con Marcello Cutino - BCF Studio
Non è un caso che in un anno segnato da una forte crisi economica
Luca Zevi, che ha curato il Padiglione Italia alla 13a
Biennale di Venezia, abbia scelto come codice interpretativo
del tema Common Ground “Architetture della fabbrica”, ovvero
i luoghi del lavoro (nelle foto una selezione di immagini). Negli
ultimi anni alcuni marchi dell’eccellenza hanno costruito i loro
stabilimenti seguendo un progetto architettonico di qualità,
convinti del rapporto inscindibile fra qualità del prodotto e qualità
del luogo in cui esso viene realizzato: “Il fare impresa virtuoso
si esprime anche nel pensiero rispetto ai luoghi di produzione
e di commercializzazione”. La particolare contingenza economica
accentua dunque l’attenzione sui valori profondi degli
oggetti spostando il focus sui processi che portano alla loro
realizzazione e sui dettagli innovativi che li qualificano, ovvero
quello che si cerca di proporre al mercato sono prodotti sì belli,
ma anche e soprattutto buoni (ovvero performanti ed eticamente
corretti). D’altra parte nell’universo degli oggetti, la qualità
così come la bellezza formale non sono caratteristiche definibili
una volta per tutte. Esse, infatti, variano nel tempo, a
seconda degli stili di vita e di conseguenza delle nostre aspettative.
Così, ciò che in passato giudicavamo bello e performante
può apparirci oggi superato e poco rispondente alle nostre
5. Margaritelli, Miralduolo
Torgiano (PG) - ABDR Architetti
Associati
6. Gucci, Pistoia
Marco Matteini
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esigenze. Per capire i complessi meccanismi che portano alla
realizzazione di un oggetto bello e di qualità abbiamo rivolto
alcune domande a Marcello Cutino, progettista, consulente
d’immagine e di comunicazione d’impresa.
Cosa vuol dire pensare a un prodotto “bello e buono”?
«L’universo “prodotto” è, oggi più che mai, estremamente
complesso poiché racchiude al suo interno una molteplicità di
aspetti spesso contrapposti tra di loro: da un lato esso è la
proiezione dei valori che il marchio intende proporre al mercato,
dall’altro è la proiezione delle aspettative dei consumatori.
Il saper realizzare l’incontro tra queste prospettive porta al successo
del prodotto. Il design interviene nella mediazione di tali
aspetti immateriali, tramutandoli in forme per il prodotto e in
argomenti per la sua comunicazione».
In che modo l’attenzione alle materie prime, alla qualità
delle fasi di lavorazione, ai dettagli tecnologici, di stile e
funzionali che rendono un oggetto unico sono parte del
lavoro del designer?
«Il lavoro del designer oggi non è più relegato esclusivamente
alla parte tecnico-operativa del processo di sviluppo di un pro-
retail book il sapere 7
Chi è
Marcello Cutino è il presidente
di BCF Studio, realtà che da oltre
trent’anni opera nel veronese
occupandosi di progettazione
e di consulenza aziendale
a 360 gradi. BCF design
collabora con marchi di grande
livello come Scavolini, Glem
Progetti, Franke, Roca, Moneta.
Tra i risultati più recenti,
BCF annovera la collaborazione
con Scavolini per la creazione
della nuova cucina Tribe,
i nuovi prodotti della serie
Pro per Moneta, presentate
a Macef, e il nuovo piatto
doccia Vortix per Roca, premiato
da Delta ’07 a Barcellona.
L’Osservatorio Permanente
del Design ha inoltre selezionato
il Monofuoco Origine di Glem
Gas, creato da BCF, per la
pubblicazione nel volume ADI
Design Index 2009.