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RETAIL RIGHT AND NOW<br />
Roberto Ravazzoni,<br />
professore ordinario<br />
di Economia e Gestione<br />
delle imprese<br />
È possibile scaricare la<br />
presentazione completa da<br />
www.living<strong>24</strong>.it<br />
Conoscere il mercato e interpretarlo con tempestività<br />
Roberto Ravazzoni, docente presso l’Università di Modena e Reggio<br />
Emilia, in occasione del Summit ha dimostrato con dati certi<br />
come la dinamica dei consumi italiani si sia evoluta cambiando la<br />
struttura dei bisogni del consumatore e di conseguenza la spesa<br />
delle famiglie.<br />
«<strong>Il</strong> consumatore – ha spiegato – è più equilibrato e consapevole. È<br />
responsabile, informato e competente. È attento al prezzo ma anche<br />
alla qualità. È diventato selettivo ed esigente, non low cost oriented<br />
ma value oriented, alla ricerca di un corretto rapporto prezzo-qualità.<br />
È una sorta di camaleonte che cambia colore all’interno<br />
del punto vendita».<br />
Secondo Ravazzoni assistiamo negli ultimi anni a un ripensamento<br />
del modo di fare gli acquisti. In tutti i settori del non food si è verificato<br />
un cambiamento: c’è maggiore cautela e riflessione sulla<br />
necessità reale dell’acquisto; si riscontra una valorizzazione delle<br />
informazioni per una scelta sempre più consapevole; vengono infine<br />
privilegiati i punti vendita più orientati alla convenienza.<br />
<strong>Il</strong> docente ha delineato alcuni atteggiamenti riscontrati, consigliando<br />
ai punti vendita la linea migliore da seguire per stare al passo<br />
con i tempi, per favorire l’acquisto consapevole e sereno.<br />
«<strong>Il</strong> consumatore ricerca cose semplici, prodotti non banali, minimalisti,<br />
essenziali, chiari e trasparenti», ha confermato Ravazzoni. «La<br />
semplicità è un alleggerimento, un ritrovamento della vera essenza<br />
delle cose, conferisce la possibilità di toccare con mano, di avere<br />
un rapporto autentico con le cose. L’eccesso, infatti, confonde,<br />
appare banale e fuori luogo».<br />
<strong>Il</strong> settore della tavola, del regalo e della casa è comunque considerato<br />
ad alto potenziale, nonostante l’assetto del mercato sia molto<br />
statico. C’è infatti poca collaborazione e si riscontra grande difficoltà<br />
di espressione, con mancanza di visione e di spazi utili. È<br />
necessario, secondo Ravazzoni, passare a un approccio convinto<br />
di retail entertainment: «Usate le tecnologie, i nuovi sistemi di esposizione<br />
della merce, rendete emozionanti gli spazi – ha caldamente<br />
consigliato –: create un’atmosfera piacevole e stimolante, scegliete<br />
i materiali e la disposizione degli spazi con l’aiuto di architetti. Le<br />
vetrine accattivanti e l’utilizzo della luce giusta, infatti, non bastano».<br />
<strong>Il</strong> consumatore va raggiunto in due momenti importanti: su<br />
internet e nella scelta dei prodotti in negozio. <strong>Il</strong> tempo è un fattore<br />
importante e bisogna essere veloci, imparare le nuove tecnologie,<br />
girare il mondo e apprendere dagli altri la ricchezza della diversità.<br />
Seguendo tre parole chiave: semplicità, flessibilità e rapidità. In<br />
conclusione Ravazzoni ha citato una frase simbolica pronunciata<br />
dal pilota di Formula Uno, Mario Andretti: «Se hai l’impressione che<br />
sia tutto sotto controllo, vuol dire che stai andando troppo piano».<br />
62 la creativitá retail book