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Vecchio - 2011 - Il paesaggio nell'era della globalizzazione

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su un sistema di apertura e di chiusura che ha la doppia funzione di<br />

isolarla ma anche di connetterla agli altri spazi. <strong>Il</strong> sesto principio<br />

ribadisce la specificità funzionale delle eterotopie, ovvero quella di<br />

fungere da correlazione con uno spazio esterno. Le eterotopie sono<br />

dunque dei luoghi secondari perfettamente organizzati e inclusi in altri,<br />

e sono anche dei luoghi opachi trascurati dal potere che preferisce<br />

escluderli dalla sua rappresentazione, perché non funzionali alla<br />

costruzione simbolica dell’immagine da esso auspicata.<br />

Le differenze esistenti tra queste tipologie di spazi organizzati <strong>della</strong><br />

post-modernità comportano, però, una loro diversa diffusione e un loro<br />

differente rilievo sul territorio <strong>della</strong> globalità, poiché mentre i non luoghi<br />

sono spazi di facile e sempre volontaria accessibilità, che creano una<br />

sorta di rete <strong>della</strong> comunicazione globale, irrinunciabile per il cittadino<br />

globale, le eterotopie somigliano più ad isole poste all’interno di altri<br />

luoghi, rappresentano soprattutto degli spazi “altri”, talvolta utilizzati,<br />

come nel caso dei teatri, per includere, ma il più delle volte per<br />

escludere. In entrambi questi luoghi sembra quasi, però, che il tempo<br />

venga lasciato fuori da quella che è una sorta di “iperrealtà” costruita<br />

volutamente in maniera schematica e ripetitiva, così come il <strong>paesaggio</strong><br />

che essa determina sembra attraversare un percorso involutivo che da<br />

luogo identitario lo trasformi in meno connotato spazio, le cui strutture<br />

fisiche si omologano a un numero sempre minore di parametri estetici.<br />

Tuttavia l’importanza sempre crescente che il dibattito e la<br />

progettazione architettonica contemporanea riversano nelle teorie<br />

relative all’impatto ecologico, estetico, e culturale delle grandi<br />

infrastrutture dei trasporti, degli aeroporti in particolare, e degli edifici<br />

per il tempo libero e la cultura, rivela probabilmente un inversione di<br />

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