Vecchio - 2011 - Il paesaggio nell'era della globalizzazione
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effetti <strong>della</strong> recente <strong>globalizzazione</strong> e in modo speciale sul passaggio dal<br />
modernismo al postmodernismo.<br />
Tenendo presente che oggi la necessità di un approccio<br />
multidisciplinare alla tematica del <strong>paesaggio</strong> è stata ampiamente<br />
sostenuta dalla maggior parte degli studiosi delle differenti discipline che<br />
ne hanno fatto oggetto di ricerca, data per assodata quindi l’irrinunciabilità<br />
di una visione olistica, si parte qui dal presupposto che il termine<br />
<strong>paesaggio</strong> si riferisca contemporaneamente ad entrambi i due fondamentali<br />
modi in cui esso può essere inteso: quello oggettivo e quello<br />
soggettivo, facendo rientrare all’interno del primo discipline quali la<br />
geografia, l’ecologia, l’architettura che fanno riferimento ad un<br />
paradigma scientifico-strutturalista e che si concentrano sull’analisi di<br />
spazi, e all’interno del secondo discipline quali la geografia culturale,<br />
l’antropologia, l’estetica e la semiotica che si riferiscono ad un<br />
paradigma semiotico e decostruzionista in cui fondamentalmente si<br />
considerano i luoghi. L’asse diacronico, invece, può essere differenziato<br />
in tempo delle teorie e tempo dello spazio (o storia del <strong>paesaggio</strong>), a sua<br />
volta classificabile, in una maniera non cronologicamente netta, come<br />
tempo <strong>della</strong> natura e tempo <strong>della</strong> storia.<br />
Nel primo capitolo dopo una descrizione degli oggetti in esame,<br />
<strong>paesaggio</strong> e <strong>globalizzazione</strong>, e relativa periodizzazione di quest’ultima,<br />
si accostano le teorie sociologiche di due grandi studiosi <strong>della</strong><br />
<strong>globalizzazione</strong> come Zygmunt Baumann e Arjun Appadurai che<br />
indagano entrambi il significato più ampio <strong>della</strong> modernità. Alla luce di<br />
questi riferimenti, nel cercare poi di tracciare una griglia terminologica<br />
entro la quale classificare alcuni paesaggi “nuovi” per esprimere il<br />
superamento di una immaginaria linea di confine tra il <strong>paesaggio</strong><br />
moderno e il <strong>paesaggio</strong> del postmodernismo, si introducono alcuni<br />
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