Padre padrone - Sardegna Cultura

un bacìo e si metteva al riparo dal vento (e si ponìada a
barru a bentu). Per farmi compagnia, spesso intonavo
qualche canto sardo e lo accompagnavo al picchiettio
delle gocce (de sos buttìos) sull’ombrellone.
Acóllu fattènde die
ponzènde grinas in mare
e deo ancòra a tocàre,
bella, su pettus a tie... 1
Il canto in “re”, il più tipico canto sardo logudorese,
sotto lo scatenarsi della natura con i suoi accordi che
scaturivano dalle fronde in preda al vento, dai tuoni e
dalla pioggia, usciva meravigliosamente e io ammazzavo
il tempo. La giornata era lunga e subito ricadevo nella
solitudine più profonda e mentre la natura faceva il
suo fragoroso discorso dialogando con terra e cielo,
punteggiandolo e apostrofandolo di lampi e di tuoni
scrivendo il vento l’acqua e il gelo, io ricadevo in uno
stato tale da entrare in sintonia biologica con esso. Lo
scrosciare dell’acqua nel bosco, i tuoni ed il vento, erano
allora le uniche parole che mi era dato di sentire e
con loro stavo bene.
Quando il gregge si spostava, gli tenevo dietro, sfruttando
come copertura il frondoso tetto di sugheri che
in alcuni punti formava un riparo quasi impenetrabile.
I loro tronchi color sanguigno si stagliavano come tor-
1 Eccolo! Il giorno sereno / sorgendo albori sul mare / ed io ancora
toccare, / bella, non posso il tuo seno...
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ri e sotto le sue branche poteva ripararsi una mandria.
Sotto questi enormi fusti grinzosi e ricurvi, scalpitando
i piedi per il freddo, intonavo un altro canto (unu
mutu).
Sos anzònes currèndhe
cùrrene a totta vua
poi tòrrana a s’ama.
Sos anzònes currèndhe
se beru chi mi ama
dae intro ’e ucca dua
tia chèrrere intèndhere.
Cùrrene a totta vua
se beru chi mi ama
tia chèrrere intèndhe
dae intro ’e ucca dua.
Poi tòrrana a s’ama
dae intro ’e ucca dua
tia chèrrere intèndhe
se beru chi mi ama. 2
Anche nelle giornate più uggiose, però, quasi sempre
presto o tardi all’orizzonte, faceva capolino il sole e ritornava
la calma. La nebbia si diradava dalla cresta dei
2 Gli agnelli nella corsa / corrono a tutta foga / al gregge tornan
poi. / Gli agnelli nella corsa / se tu bene mi vuoi / dalla tua bocca
toga / sentir vorrei con forza. / Corrono a tutta foga / se tu bene mi
vuoi / sentir vorrei con forza / dalla tua bocca toga. / Al gregge tornan
poi / dalla tua bocca toga / sentir vorrei con forza / se tu bene
mi vuoi.
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