Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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28i ICONOLOGIA II giallolino t del quale colore è la velie » è imperfetto » come il timore mollra imperfezione dell' Uomo , non nafcendo , fennon dalla cognizione della propria indignità ^ I fegni fopradJetti del corpo fono ne' timoroG notati da tutti i fifo nomici, e da Arinotele in particolare , cup. 6 9. io. II Lepre fotto al braccio finiltro, come dice il medefimo Autore.» uel lib. della ftoria degli animali, è timidifEmo di faa natura, e fc ne vedono manifefti fegni , ed effetti » I pijdi alati fignifìcano la fuga,, clic uafce pel timore fpefUfsirao , co- iue fi è detto la altro propofito ^ M O R DqHq fleffa VEcchra, palirdo » veftito di pelo di Cervo, in modo cfie l'a tefta de! Cervo faccia !' acconciatura del capo , e negli cecili del Cervo vi iaranno. molte penne di color roflfo. Sì dipinge pallido il timore , perchè rende pallidi quelli, che lo hanno ^ Vellefidi pelle di Cervo,, perchè il Cervo è animale timidilTimo , e fi ;;gg,ira in modo.» clie fpelfe volte ne reila prefo ; il che Virgilio nel 12» deli' Eneide ,, accennò con qûelle parole 3e* fatti t. medi. Tima, Indnfi veluti fi quando flamine ìiaShis , CtT'UHìfit aitt punicea Jeptttm formidim pennx . [aj TIRAN» [flj E' figurato dal P'. Ricci il Timor di Dio : Vomo col velia alk^ro , e ridente , coronato tli corrna ornata di varie gemme, con un Còrno di dovi'ùia in mano fie- no dì argento , e di ero , e di oltre preziofe giojt - Si veda a lai vicino un Gelo tutta ouhitito. . Ahbia fotto i piedi fuchi libri . Di volto, allegra e ridente , perchè chi hs il timor f«nto di Dio , ha il cuo* re fempre contento-. La Corona indica il dono della fapienza , di cui è principio il timor di Dia, Il Corno di dovizia dimoftra elTer un vero preziofiflìmo teforo . Il Cielo occhiuto denota Iddio, di cui fi deve avere fantamente fommo ti. more . i Libri fotto a' piedi accennino che il detto timore è la vera fapienza, la qua* le fa 1' uono in tutto dottilTIino , O'Vend-o di piir contezza, che ogni fcienza_» di quello Montlo feaza il timore di Dio è vera pazzia , e come tale la cal- pefU..
. TOMO Q^V r N r O. 2Si TIRANNIDE. Dtllo Sttffo. DOmia armata, alquauto pallida, fuperba , e crudele in vifla . E Han* ilo in piedi , fotto all' armatura avrà una traverfina di porpora . In capo una corona di ferro . Nella delira mano una fpada ignuda , e colla^j Cniltra terrà un giogo. Armata , ed in piedi lì dipinge per dìmoftrare la vigilanza , «116 è neceflaria al Tiranno, per conlervare la grandezza dello itato violento; che però Ita Tempre coli' animo , e colle forze apparecchiate alla difefa di leflefTo , ed all' offefa di altrui E' pallida, per il timore continuo, e per 1' anfietà che perpetuamente la molettano , ed affliggono . Dimoilra crudeltà, e fuperbia nell'afpetto, perchè 1' una di
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