Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

jiz ICONOLOGIA
DOnni
yendetta ^
armata», con uni fiamma di fuoco fòpra ali* elmo . Avrk moz-
za la finiftra mano , e tenendo gli occhi filTi al tronco del braccio «
dimollra coli' afpetto turbato,, malinconia, e rabbia. Dall'altra mano terrà
il pugnale ia atto, di voler ferire ^ Sarà. velHta di roiTa ». ed accanta
avrà un Corvo con uno Scorpione in bocca , il quale punga con la punti
della coda il Corvo, nel collo
.
L' armatura dimaftra il valore , e la. fortezza del corpo elTer- necefla-
rio. alla vendetta de' danni ricevuti
.
11 fuoco è indizio, del moto, e del fervore del fangue intorno al cuo-
re » per ira , e per appetito di vendetta , a che corrifponde 1' alpetto turbato^
E guarda il tronco del braccio , perchè non è a>ù alcuna , che innanimi
maggiormente alla, vendetta , che la memoria frefca de' danni ricevuti»
E' però dimoftrata col Corvo puntoi dallo Scorpione» dal che l* Ai-
ciato, tira un fuo Emblema ,, dicendo :.
I{aptab.tt votucres cdptttìn pede Corvus in auras,
ScoTfiori , audaci pramìa. parta, gidx ,.
u4jt illc infiifa Jènftm per membra veneno »
B^ptorent in Jiygi-is- comptdit tdtor aqjias »
Oh rifu res digna l aliis qui fata, parabat %
Ipfé petit , proprìis. fuccubititque dolis »
FATTO STQRlICQ SAGRO
Ritornato Giacobbe dalla. Mefòpotamia , ed abitando^ paciffcanrente ìn_*
S.ilcm , Città de'" Sichimiti , in cui aveva comprata una potteflione »
gli accidJe un accidente , che gli cagionò molto affanno . Poiché Dina fua
figliuola efsendo in età di quindici anni in circa ^ ufcita di cafa , per anda-
re a vedere le Donne di quel paefe , Sichem » che ne era Re , vedutala, di
viva forza fé la portò via , e crefcendo la pafllone di lui per elsa , difse
a fuo Padre Emor , che la voleva fpofare . Si afflifse di ciò. non poco
Giacobbe ; ma i figliuoli di lui diflimulando il loro rifentimenta per me-
glio vendicare ,. ad Emor , e Sichem ( venuti a pregarli che confentiftero
a quello matrimonio , e che fé ne facefsera degli altri fcambievolmen-
te tra i loro figliuoli, e figliuole )
rifpofero , che ciò non poteva efcguiV-
fii fc efli non fi fottoponevano alla'iegge della Circoncifione . 11 che_>
propo^llo