Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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Santa C'iiela vera madre de' credenti è diireminata fopra tutta la ter-
ra, dice Irineo , il cui fondamento è colonna , e P Evangelio è lo fpì-
dice Agoflino] chc_j
rìto iella vita . E' d' Impero, e dominio tale [
Tempre
à m.iri
crefcerà , finché s' adempiici il profetico parlare ; Dominabititr
Hfq'ie ad rnare j & a fimnine , nfqne ad termìnos erbìs tcrrarum . A iig.
fupcr Matth. Irin lib. 3. cap. ii. Pi" 71. v. 8. Ella come vera padrona
fignorcggiarà tutto 1' univerfo , e tutti riconofceranno la ianta verità de!»
la tua tede .
E' la Chiela un^' certa forma di giullizia ( dice Ambrogio • ed Agoliino)
^mbr. lib. ojp. i. e. 28. & ^Aug. de fide ad Tei. cioè una commune
legge, un commune Impero, in commune ora, ed opra; ed è tentata, e
fenza la focietà di lei , né il battefimo , né 1' opra della mifericordia , né
altro giovarebbe .
Non prelnme la Ciiìefa( dice Bernardo ) Bernard, in fer. 6. de' proprj meriti
, ma di quelli di Crilto . Qiielta gran Spofa di lui, dice 1* illello, nin-
na cola ticn per più gloriola , e lublime-, quanto foffrire obbrobri, e patin
Tilipendj* per Crirto Ilio caro Spofo . Ed è dice ( l'illeiro ) /rf. i« r4?;r. mezzana
fra '1 Cielo luogo de' buoni , e 1' inferno de' mali; ella riceve indifferentemente
i buoni, e' trilli , com-e nell' Arca di Noè vi furono gir
animali feroci , ed i manlueti . Idem in Matt. 22.
Qj-iella è la vera Chiefa, che oderva la fede intiera di Crifto [ dice Girolamo
J Hieron. in fymb. I^iff. ed altrove afferma il medefimo, elTer quel-
la a guila della Luna , che ha aumenti, e decrementi. Diminuì colle per-
fecuzioni , e martiri de' Santi , ma allora più crebbe; Né (dice l'illellb)
Idem Itb. ^. exameron c^^p. S. Idem Vf. 133. confille nelle muraglie , ma neL-
ia verità dell' ollervan^a de* precetti , e leggi .
E quella è la proprietà della Chiefa (dice Illario ) Hj/^?-. de Tn». che
allora vinca , quando è percolfa ; allora intenda , mentre è riprefa ; ed
allora ottenga , quando fi abbandona ; né mai nemico per forte , eh' ei
folfe , la potè vincere , e ruvinare . Ella non li edifica coli' oro, ma più
tolto li distrugge , dice Solpit. E' differente la Chiela della Sinagoga ( dice
Rabbano) Ser. dia. i. perchè quella dicefi vocazione, e quella congregazione
, e le cofe irragionevoli fi poifono congregare , ma non chiamare
£ per fine diciamo , che Santa Chiefa reità vincitrice , mentre altri le_>
muovon guerra ; ed è vittori«fa , mentre chiedono offenderla :
^ì libi bella movet , genìtrix fan&ijjìma , non te
Ledit , at ipje fnum traijcic enfe caput ,
Calce ferii flimuliim , nam fé mifer ipfe cruentai t
Silique ptita fiimulo , fé dare damna , capii '
^tqae eadem patimnr -, qua rupi altifa procelU
^Alliàtur rupes : frangitur miti minax .
D d d fortìof*
,