Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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5^3. /CONO LOG/ A.
Ve rità.
IGnuda come fi è detto . Nella deflra mano abbia il Sole » e nella finilira
un tempo di orologgio .
11 Sole le fi dà in mano , per l' iftefla ragione , che fi è detta di fo-
pra dello fplendore ; ed il tempo nella man finirtra fignifica , che a lungo
andare la verità necefT^iriamente fi fcuopre , ed apparifce, e però è
addimandata figliuola del tempo , ed in lingua Greca ha il fignificato di
cola , che non ila occulta
Verità,
Glovanetta Tgnuda. Tiene nella deftra mano vicino al cuore una perfica
con una fola foglia , e nella finiitra un orologgio da polvere.
La perfica e antico geroglifico del cuore » come la iua foglia della..»
lingua , e fi è ufato fempre in molti fimili propofiti la fimilitudine » che
hanno coli' una , e coli' altra , ed infegna , che deve elfer congiunto il cuo-
re, e la lingua, come la perfica, e la foglia, acciocché quello r che ff
dice abbia forma , ed apparenza di verità .
E L' orologio è in luogo del tempo , che fi è detto nell' altra.
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rClTA-
( j ) II P. Ricci t'orma la Verità : Vna Verginella fmpìkc , j^niuìa , e beila
con un fol maìito candido avvolto al petto , ed alle partì pudende . Dalla faccia di lei
tfce uno fplendore , che illumina intorno . Ha la faccia rholta -verfo il Cielo . //z_.
ma mano tiene una Otta , e nell' altra un libro , fui qttale e un Sole . /ì' piedi le'
fla un Leone ferito , ed una Tirare .
Bella , e femplicc , per la fua belù , e fchiettezza .
Ignuda, perchè la verità non deve efler palliata da cofa alcuna.
Le pone il P. Ricci il manto come fopra defcritto , per non tonnare la fi-
gtira immodefta .
Lo fplendore dimoflra la fua chiarezza ; e ehe fa venire a luce le cofe più
ofcure.
Ha la faccia rcrfo il Cielo , per indicare che a quefto conduce la verità
La Città , che ha in una mano , fignifica che per la verità fi mantengono le
Città j e gì' Imper)
Il Libro ombreggia la legge, e i precetti Divini, che altro non fono, che
ferità .
H Sole, perchè a fua iminitazione , la Verità illumina le tenebre delle bu-
gìe', e' le palefa .
La Tigre per ellerc .uv'mile, che facilmenre fi fcorda delle cofe, fnnbokgr
jjjó. ohe pur troppo la veritìi dx pii'i d' iiao fi pone in dii3u-inican7a' ..
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