Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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S79. r CO N LO GIÀ VIRTÙ» UNa Bell» Stejfo^ Giovane- bella. ,. e grazì'ofa,. colle ali alle fpalle . Nella (feftrìtjo mano, tenga un' afta ,, e colla finillra una corona di lauro » e nel pet- to, abbia un. Sole .. Si, dipinge giovane», perchè mai non invecchia,, anzi più Tempre viene- vigorofa,. e gagliarda ; poiché gli atti fuoL collituifcono, glL abiti i.eda- rano. quanto la vita degli. Uomini. • Bella animo ^ fi. rapprclcnta. ., perchè la. Virtù è il maggior ornamento dell'' Le ali. dim.n!ìrano ,. che è- propri.O' d-c!!a: Virtù; P' alzarli: a: volo fopra. il; comiin.j ui'-ì. deîi Uomini volgari , per gulhiro quei, diletti ,. che fola— inente pro.vano- gjr Uomini più. vircuofi, i quali,, cjme diife Virgilio , fo.- no. -.iliui lino, alle- (Ielle dsl!'' ard.;nte virtù , e diciamo ,. che- s'' innalza al Cielo ,. e che per- mezzo- della virtù (i fa. cliiaro' n perchè diventa, liliale a. Djo 1 ciie è l' iiLeira. virtù , e bontà. ^ E Sole
TOMO ^V T N T 0. 371 n Sole dimodra i che come dal Cielo s' illumina la terra j così dal cuore la virtù difende le fue potenze regolate a dar il moto , e il vigore a tutto il corpo noltro » che è Mondo piccolo , come dittero i Greci; e poi per la virtù s' illumina» fcalda , e avvigora in maniera , che buona parte de* Filofofi antichi lo limarono ballante a iupplire alle ibddisfa- zioni» e a' gulH» che nella vita umana poltono defiderarli ; e perchè Crifto Noltro Signore fi dimanda nelle Sagre lettere Sole di giultizia » inten» dendo quella 'giuftizia univerfaliflima , che abbraccia rutte le virtù ; però fi dice » che chi porta elfo nel cuore , ha il principal ornamento della^ vera , e perfetta virtù , La ghirlanda dell' alloro ne fìgnìfica , che ficcome il lauro è Tempre verde -, e non è mai tocco dal fulmine , cosi la virtù moftra fenipre vigore , e non è mai abbattuta da qua Hi voglia avverfario > come ancora né per incendio » né per naufragio fi perde , né per avverfa fortuna , o for- te contraria . Le fi di r afta •, per fegno di maggioranza i la quale dagli Antichi per quella era fignificata . Diinoltra ancora la forza, e la poterti » che ha fopra il vizio» il quale fempre dalla virtù è rottopolto » e vinto . DOnna Virtù, veftita di oro , piena di maeftà . Colla deftra mano tiene uà' afta, e colla Unillira un cornucopia pieno di vari frutti » con una! e- ftuggine f Jtto ai piedi 11 veftimento di oro fignifica il pregio della virtù , che adorna » t no« bilita tuttp 1' Uomo Tiene 1' alta in mano , perchè ella impugna » e abbatte continuamen- te il vizio » e lo perlcguita , Vir t à^ Glavanetta alata , e raodeftamente vertìfa . Sarà coronata di lauro , e in mano terrà un ramo di quercia , con un motto nel lembo della ve- fte , che dica . MEDIO. TUTISSlMA . Diife Silio Italico nel 13. lib. della guerra Cartaginefe , che la virtù iftefsa è conveniente mercede a fé medefima , e Ci confermò con quefto detto all' opinione delgi Stoici , che dicevano fuor di lei non efser cofa , che la pofsa premiare abbaftanza » e fu dagli Antichi dipinta cosi , perchè come la quercia refilte agli infulti delle tempefte immobili , così U virtù rimane immobile a tutte le oppofizioni de' contrari avvenimenti A a a a Per ,
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