Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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4T4 ICONOLOGIA VOLUTTÀ'. DOnna Dello Stejfo . bella , e laiciva . Terrà in mano una palla con due ali , e camminando per una ilrada piena di fiori , e di rofe ^ avrà per argine, come un precipizio . Non so fé fi porta con una fola parola della lingua noflra efprimerc_> bene quello, che i Latini dicono con quello nome di Voluttà, la qualc^ è un piacere di poco momento , e che prello pafsa ; perciò li dipinge-» bella, e lafciva , e colla palla colle ali, la quale vola , e fi volge, e cosi con un fol nome tiene doppia fignificazione di un folo effetto , fimile a quello dalli palla alata . Qiiedo medcfimo dichiara la llrada piena di fiori, ed il precipizio vi- cino . (
DOnna TOMO ^V I N T 0, 4if VORACITÀ». Dello Stefft. veftita del colore della ruggine . Con una mano fa carezze ad un Lupo , e 1' altra la tiene fopra di un Struzzo . La voracità nafce dal fovverchio piacere « che fente il golofo nel man- giare ifquifite vivande) ed è priva di quello ftefTo piacerei che da lei fi afpetta « perchè attendendo Tempre a nuovo gufto di faporite vivande ^ Ci afifretta a dare ifpedizione a quelle che tiene in bocca , fenza gullarle , e cosi Tempre facendo , confuma tutte le cofe , e non ne gulta pur una , e fa come il Cane » che per troppa voglia di far caccia » fa caccia agli animali , e non gli uccide . Però fi velie del color della ruggine , la quale divora il ferro , con il Lupo apprefso •, e collo Struzzo ; perchè 1' uno ingoja i pezzi di ferro , 1' altro quello che ha , tutto confiima in una volta » fenza penfare per la USANZA. USURA, necefiità del tempo avvenire . De' Fatti , vedi Cola . Vedi Confuetudine . Dello Stcjfo . Tr%Onna veccl;iia , macilente, e brutta. Terrà fotto.il piede manco uil_5 *— ' bacile di argento , e nella mano il bjccale , con alcune catene di oro i e coli' altra mano fporgendola in fuori , mollra di contare alcune^ monete picciole ; nel che fi accenna quello, in che confille !' Ufura, cioè l' imprelto de' denari, con certezza di maggior guadagno, che conviene» e fenza pericolo di perdita ; però tiene gli argenti , che fono di molto prezzo, rtretti fotto al braccio, e pagati con poco prezzo, con pregiudizio al ProfìTimo deli' utile , ed a fé dell' onore , efsendo quella forta dì gente , come infime , condannata dalle leggi di Dio , e da quelle degli Uomini . [*?} De' Fatti , 'vedi Âvarizia . UTI- (a) Dal P. Ricci è figiirACa una mif/tra picccìa , e neW aìtra una T Ufiirà : Benna, la quale tiene hi una mano grande , in gmfa lìì mezza canna . A fieài Ic-f anno un rimo Jì •venie , eA mi Jioj'po . Le due iniTiire accennano chiaramente l' iifiii'a Il ramo verde ombrejjgia la fperanza dell' UAirsjo dì n'cev'er piVi di quello clic dà impreilo . Il Rolpri , che noti fi fazia di terra , denota che il maIi;ato affetto dell' UAir.-.jo non mai il fazia, e fenipre delidefa, ed ha bi fogno . . ,
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