Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

fo» che nel
T M
toccar qualche cofa
^ V r N T 0.
di le , non fi attribiifcono il
3^t
tutto, ma
riconolcono la virtù, il valore, ed il talento loro da Dio, e quella e ia
quinta maniera, e cagione che arreca Piutarco di poter lodar llltcìlo , quando,
che le lue lodi lì trasferilcono in altri , c
più principali, e fagge perfone del fuo Poema , fuor di dtcì ro li vantano
, come Ulilfe , nclP Ò'diiìea , il quale efponendo le fue cahimftà ad Alcinoo
mperadore , narra le £uz imprefe ordinatamente in quattro libri,
dall'ottavo al duodecimo. Permetto I' occafione di raccontare l' imprefe ,
le prodezze , e le vittorie fue , dalle cole awerfe , conforme al parer
di Plutarco; ma non ammetto 1' e lordi o , e la forma delle parole, colle quali
troppo s' innalza , maflimamente ritrovandoli allora in bado Itato, come
bilognofo foraltiere :
'
Sur» ^lyffes Laertìades , qui omnibus dolis
Homìnibus curx fum , &• meu gloria. Calum attìngh.
Se noi fentiirimo dire ad un Savio, più d' UliiTe , e di Salomone inlìeme
, la mia gloria per fin al Ciel li fpande , ci metterefllmo a ridere,
e lo giudicarellimo non fa vio , ma liolto , e tanto più ridereffimo fé lo
lentillimo dire da un mi.lcliino foraltiere da noi non conofciuto .Come arriva
la fua fama, e gloria tanto alto, fé lì dà a conofcere ad Alcinoo»,
che non fapeva chi fi foife ? e che fia il vero: nel fine dell'ottavo, vedendo
Alcinoo, che UliJe piangeva dirottamente , gli dimandò perchè piangeva
, chi era , come fi chiamava , e da qual luogo folfe . Ulilfe nel princi-
pio del nono gli rifponde : Smn Vlijfes &c. Alcinoo dopo averlo udito mol-
to a lungo, moltra di non conofcerlo, nemmeno per fama, quando ch.e_>
nel mezzo dell' undecima Odi.fea , altro non replica in foibnza , che q).ielle
parole: Dall' afpetto non poifo giudicare che tu fia un furbo, ne, un
falfano, come molti Uomini, che vanno vagabondi per la terra, e pian-
tan paitocchie , canzoni, e menzogne, dandofi vanto di aver tatto, e detto;
perche hai bella maniera di dire , e -buoni penfieri. Ma d..to che ^ancora
Alci.oo imperadore lo avcife conufciuto -per fama , non illava bi.pe.j
che Ulide di feltelio dicelfe : Mea gloria Calura auingit ; nb a lua imiuzione
l' tnea di Virgilio: ,.
Sum piiis fySneas fama fnper