Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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VALOR 50» ICOMOLOGIA E D't Cefare 7(ijpa » Omo di etì virile » vcrtito dì oro . Nella deftra mano tiene una ghirlanda di Alloro , e uno fcettro , e colla finilira accarezza un Leone , il quale gli fi appoggia ài finiliro fianco . All' età virile fi appoggia il valore facilmente , percliè fuol per fedelfa portare la fortezza dell' animo , e la robullezza dei corpo . Veftefi di oro» perciocché , ficcome 1' oro nelle fiamme fi affina ; cosi la perfezione dell' Uomo fi acquilla nelle fiamme degli odj, nodriti o dall' invidia , o dalla fortuna . Gli fi fìl lo fcettro, perchè al valore fi devono di ragione i Governi, le Signorie ; e la corona di Alloro, che Tempre mantiene il verde, fenza impallidirfi, dimollra 1' ofSzio dell' Uomo valorofo , fecondo il det- to di Orazio nelle Pillole . 7{Jl confcire (ibi i nidU palkfcert culpa . Perchè
T M §^V I N r 0, 305 Perchè la pallidezza è fegno ne' piccoli di poco valore . Il Leone 1 col quale fi accarezza , dimoftra die è opera di vero valore » faper acquirtare gli animi degli Uomini fieri , e beftiali , con provo- carli alla benevolenza > fpogliandoli con particolar garbo de* coglimi ina. Ijgni , e delle maniere fpiacevoli SI . V ìlor e dipingere per il valore la figura di Ercole , colla pelle del Leone attorno » e che fia cinto da una gran Serpe » alla quale colle mani flringe la gola > e la foffoga . Elfendo il Valore una congiunzione della virtù del corpo , e dell'animo inlìcme » per quella del corpo fi dimoftra nella Serpe , che uccide detta figura colle mani , rapprefentandofi 1' invitta prova , che fece Ercole 1 che fanciullo mentre fiava in culla, uccife una grandifsima Serpe , e per quella dell' animo le fpogUe del Leone» e perciò gli antichi figurarono il Valore nell' immagine di Ercole » e lo dimandarono con nome di Virtù . De' tatti ) veàì ardire magnanimo » e genero/o . Coraggio ec. VANA GLORIA. DOnna con LeW intrepido accademico Filopono > Gio. Zaratino Cafiellini . di vano afpetto -, . un paio di corna in tefta , traile quali pongafi un fafc^ftto di fieno . 1 fuoi pendenti faranno due fanguifughe, una per orecchia . Terrà nella delira una tromba, nella finiitra un—» filo , col quale fia ligata una Vefpa , che fvolazzi in alto, fimile alle Api, ma più grolfa , con ali maggiori . La Vanagloria è un moto inordinato dell' animo , col quale uno defi- dera la propria eccellenza per elfer più degli altri onorato , così è defi- nita da S. Girolamo in una EpilL Gloria inanis e/I inorditutus animi motus » quo aliquis propriam defiderat excellentiam , ut alias honore prxcellat .La Glo- ria veramente incita gli animi degli Uomini alla virtù , imperciocché Te il corfo delli Cavalli ù eccita col fuono della tromba : fé nella caccia i Veltri colla voce, e grida degli Uomini, prendono animo a conffguir la preda : fé collo ftrepito delle mani fi fa , che dagli animali miti fi ap- petifca la velocità , quanto crediamo noi, che fi accendino , e delh'no gli fpiriti razionali degli Uomini, i quali nati fono all' appetenza della lode, e della gloria ? Quello che fi commuove dalla face , e dallo Itimolo della gloria ad onorate imprcfe , non fi può dir fennon che abbia un bell'animo» e nobile ingeqno : bella cofa è confeguir buona fama , per mezzo di onorate imprefe . ^'id antem piilchrim liro iâm glori am bonam intcr homines con- Dilc
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