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COMPRENSIONE VERBALE<br />
È consigliabile leggere il testo, poi leggere le domande, poi rileggere il testo per<br />
riconoscere le risposte corrette.<br />
I. I servi della gleba, anche se liberi, non si discostavano molto, sotto certi aspetti, dagli<br />
schiavi. Di solito essi si trovavano nei distretti rurali delle province e venivano spesso inclusi<br />
sotto il termine generale di coloni che precedentemente veniva applicato anche ai piccoli<br />
proprietari terrieri, i quali erano liberi non solo giuridicamente ma anche di fatto. Le origini<br />
della servitù della gleba non sono chiare. Può darsi che si sia sviluppata sull’esempio dell’insediamento<br />
in Italia di popolazioni vinte nelle guerre di Marco Aurelio. Probabilmente<br />
ad aumentare il numero dei servi della gleba contribuirono contratti volontari originati dalla<br />
miseria, nonché le leggi contro l’acattonaggio. In ogni caso, il mantenimento dell’imposta fondiaria,<br />
introdotta a suo tempo da Diocleziano, rese indispensabile tenere i contadini vincolati<br />
alla terra.<br />
II. La caratteristica del servo della gleba era appunto che sia lui sia i suoi discendenti<br />
erano inscindibilmente legati a un fondo determinato, specificato nel catasto governativo e<br />
intestato a un proprietario. I servi della gleba non potevano venire separati dal fondo né il<br />
fondo da essi. Se un servo della gleba si allontanava, oppure diventava un ecclesiastico senza<br />
il permesso del signore, questi poteva reclamarlo esattamente come se fosse uno schiavo<br />
fuggitivo. Per alcuni illeciti, quali ad esempio il matrimonio con una donna libera, poteva<br />
venir fustigato. Non poteva entrare nell’esercito, ma in quanto uomo libero era soggetto al<br />
testatico.<br />
III. Il servo della gleba poteva vendere i prodotti eccedenti del proprio fondo e i suoi<br />
risparmi erano in certo qual modo di sua proprietà, ma non li poteva alienare. Poteva possedere<br />
della terra e come proprietario essere iscritto al catasto e pagare l’imposta fondiaria.<br />
Giustiniano stabilì dapprima che i figli nati da un servo della gleba e da una schiava fossero<br />
schiavi e che i figli nati da un servo della gleba e da una donna libera fossero liberi. Ma poi,<br />
preoccupato dalla prospettiva che la campagna si depauperasse, stabilì che, a prescindere<br />
dallo stato della madre, fossero comunque servi della gleba.<br />
Domanda 46. All’aggettivo rurali deltestosicontrappone<br />
(a) industriali<br />
(b) agricoli<br />
(c) cittadini<br />
(d) collinari