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la difesa <strong>personale</strong><br />
La “Cravatta”<br />
anche questa tecnica di presa utilizza una forte stretta delle braccia. Ma il bersaglio,<br />
questa volta, è il collo, che viene afferrato da una posizione laterale: uno<br />
dei due arti superiori coinvolti svolge direttamente l’azione della presa, mentre<br />
l’altro coadiuva il primo nella stretta. Ciò produce uno strangolamento e, allo<br />
stesso tempo, una torsione in avanti del busto della vittima, che ha quindi notevoli<br />
difficoltà a tornare in posizione eretta e a reagire efficacemente.<br />
Lo strangoLamEnto<br />
Questa tecnica consiste in una forte pressione alla gola (diretta o indiretta)<br />
esercitata per mezzo delle mani o di un avambraccio (in quest’ultimo caso, lo<br />
strangolamento viene effettuato da dietro).<br />
lo strangolamento “indiretto” può avvalersi di corde o di altri strumenti; può<br />
essere utilizzato persino il colletto della vittima: in questo caso, gli avambracci<br />
dello strangolatore si incrociano, tirando il bavero in modo che questo si stringa<br />
attorno al collo.<br />
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