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CapiTolo 13<br />
Marina, e l’azione che stava per intraprendere era dettata da un’insana gelosia.<br />
senza nemmeno voltarsi, allora, luigi parlò così:<br />
«non ti meravigliare se Marina pre ferisce me a te: le donne non amano i vigliacchi.<br />
Tu sei alle mie spalle, e per giunta hai bisogno di tanti amichetti per le tue<br />
bravate. non hai abbastanza coraggio per risolvere la situazione da solo?».<br />
«lasciatelo a me!», ringhiò a questo punto la voce alle sue spalle. punto sul<br />
vivo dalla provocazione verbale di luigi, il teppista non voleva perdere la faccia<br />
da vanti al suo “branco”.<br />
e così luigi poté af frontare il rivale da solo, tra sformando una lotta impari (uno<br />
contro sette) in un più abbordabile “duello”.<br />
a dire il vero, luigi non uscì benissimo da quel duello: due costole incrinate! senza<br />
la sua prontezza psicologica, tuttavia, con ogni probabilità gli sarebbe andata<br />
molto peggio.<br />
Quando ci si trova da soli contro due, tre o più aggressori, occorre es sere particolarmente<br />
reattivi, rapidi, precisi e veloci. ecco 7 princìpi generali da tenere<br />
sempre a mente in caso di ag gressione multipla:<br />
1 puntare a “spezzare la catena” il più velocemente possibile, al fine di guadagnare<br />
una via di fuga;<br />
2 restare costantemente in movimento, in modo da evitare accerchiamenti e<br />
tentativi di immobilizzazione;<br />
3 far sì che il proprio movimento sia di intralcio ai movimenti degli avversari,<br />
ad esempio manovrando in modo da frapporre un av ver sa rio fra sé e un altro<br />
aggressore;<br />
4 scegliere, tra le tecniche della di fe sa <strong>personale</strong>, i colpi più efficaci e più rapidi;<br />
5 agire sempre con la massima de ter minazione e “cattiveria”, ma, nel contempo,<br />
anche con calma e lucidità;<br />
6 urlare o fare comunque un gran baccano se esiste una possibilità di richiamare<br />
soccorritori; viceversa, qualora siate in un territorio “ostile”, combattere<br />
in silenzio per evitare il sopraggiungere di altri potenziali aggressori;<br />
7 controllare costantemente i movimenti di tutti gli aggressori; i vo stri sensi<br />
percettivi dovranno es se re sempre all’erta: mai concentrarsi unicamente su<br />
un avversario, ma cercare d’avere in ogni istan te una visione d’insieme della<br />
situazione. insomma, usate anche la “coda dell’occhio”.<br />
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