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air, water and soil quality qualité - ER Ambiente - Regione Emilia ...

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totali) e dei limiti superiori per metalli e composti organici persistenti nel rispetto<br />

del principio di precauzione. Alla luce dei risultati delle indagini analitiche svolte<br />

durante gli ultimi anni ed attente valutazioni delle soglie di attenzione, la giunta<br />

regionale ha recentemente deliberato (dgr 297/2009) l’esclusione dei parametri<br />

toluene, idrocarburi e LAS (alchilbenzensolfonati lineari) dall’elenco dei parametri<br />

da controllare. L’art. 184 del dlgs 152/06 suddivide i rifiuti per provenienza in<br />

urbani e speciali, e per le loro caratteristiche di pericolosità in pericolosi e non pericolosi.<br />

Un rifiuto si definisce pericoloso qu<strong>and</strong>o contiene sostanze che possiedono<br />

le caratteristiche indicate nell’ All. III della direttiva 91/689/CEE, recepita dal<br />

152/06 nell’All. I della parte IV (tossico, infiammabile, corrosivo, esplosivo, comburente,<br />

cancerogeno, teratogeno, mutageno…). Per alcune di queste caratteristiche<br />

è fissato un limite di concentrazione superato il quale il rifiuto diventa pericoloso.<br />

La comunità europea ha istituito un sistema di codifica dei rifiuti con la decisione<br />

532/2000 ed All. D alla Parte IV del dlgs 152/06, che istituisce il catalogo C<strong>ER</strong><br />

(codice europeo dei rifiuti) e che distingue i rifiuti pericolosi dai non pericolosi con<br />

un asterisco.<br />

Art. 184 D.lgs. 152/06:<br />

RIFIUTI RIFIUTI<br />

PROVENIENZA P<strong>ER</strong>ICOLOSITA’<br />

URBANI URBANI SPECIALI<br />

SPECIALI<br />

P<strong>ER</strong>ICOLOSI<br />

P<strong>ER</strong>ICOLOSI<br />

NON NON P<strong>ER</strong>ICOLOSI<br />

P<strong>ER</strong>ICOLOSI<br />

185<br />

Schema 1<br />

Classificazione dei rifiuti<br />

I campioni di laboratorio possono avere origine da situazioni di diverso tipo, quali,<br />

ad esempio, zone sottoposte a sequestro, ritrovamenti in seguito ad abb<strong>and</strong>ono e<br />

depositi incontrollati. In molti casi sono previste sanzioni amministrative o penali<br />

ed è quindi fondamentale che le analisi evidenzino le caratteristiche di pericolosità<br />

del rifiuto in esame.<br />

I sedimenti sono stati oggetto di studio nell’ambito di un progetto, commissionato<br />

dalla regione <strong>Emilia</strong> Romagna ad Arpa Bologna, sulla “Caratterizzazione dei sedimenti<br />

nei corpi idrici artificiali del territorio provinciale di Bologna e prime valutazioni<br />

sulle interazioni con la qualità delle acque”.<br />

Il progetto, nel tentativo di semplificare almeno in parte la gestione dei canali, propone<br />

un modello di tipo statistico come strumento di supporto nella fase di pro-<br />

PROVENIENZA P<strong>ER</strong>ICOLOSITA’

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