air, water and soil quality qualité - ER Ambiente - Regione Emilia ...
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Emergono quindi alcuni interrogativi interessanti. Quali sono le ragioni alla base di<br />
questo fenomeno? Gioca sicuramente un ruolo di primo piano il cambiamento<br />
climatico globale, con la diminuzione delle precipitazioni e l’aumento delle<br />
temperature medie nelle regioni temperate. Estati torride, precipitazioni scarse e<br />
concentrate e scioglimento delle riserve idriche alpine hanno progressivamente<br />
alterato il regime dei nostri fiumi. A questo fenomeno globale si affianca poi una<br />
causa più locale, legata all’incremento dell’impatto antropico nei sistemi fluviali:<br />
captazioni idroelettriche nelle testate dei bacini, canalizzazione ed<br />
artificializzazione degli alvei ed eccessiva sottrazione di acqua per le monocolture<br />
cerealicole della pianura sono tra i principali elementi legati all’alterazione idrica<br />
dei nostri fiumi (figura 2).<br />
<br />
93 <br />
Figura 2.<br />
Effetti delle<br />
secche fluviali<br />
sulle comunità<br />
macrobentoniche.<br />
Quali sono gli effetti ecologici e biologici connessi al passaggio da un regime<br />
idrico permanente ad uno intermittente? Quali ripercussioni ambientali avrà sul<br />
lungo periodo la drammatica diminuzione delle acque? Per rispondere a questi<br />
quesiti, la Direzione Pianificazione Risorse Idriche della <strong>Regione</strong> Piemonte ha<br />
recentemente finanziato un progetto di ricerca dell’Università del Piemonte<br />
Orientale (Dipartimento di Scienze dell’<strong>Ambiente</strong> e della Vita). Questo progetto,<br />
iniziato nel 2004, è finalizzato ad analizzare l’impatto delle secche sulle comunità<br />
di macroinvertebrati bentonici, un comparto biologico di estremo interesse<br />
ampliamente utilizzato nel monitoraggio della qualità delle acque. Dall’analisi dei<br />
dati raccolti emerge un quadro preoccupante: la riduzione delle portate comporta la<br />
diminuzione dei microhabitat disponibili, l’aumento dell’eutrofizzazione, il crollo<br />
dell’ossigeno disciolto e quindi la scomparsa di numerosi taxa. Nei casi più<br />
drammatici, l’assenza temporanea dell’acqua distrugge completamente gli<br />
ecosistemi fluviali per lunghi tratti. Le comunità biologiche dei fiumi delle regioni