air, water and soil quality qualité - ER Ambiente - Regione Emilia ...
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Riassunto<br />
La fauna edafica è un’importante componente del sistema suolo essendo coinvolta<br />
in numerosi aspetti della decomposizione della sostanza organica, regolazione parziale<br />
dell’attività microbica, ciclo dei nutrienti e struttura del suolo. Fenomeni di<br />
inquinamento e di degrado possono causare cambiamenti, sia qualitativi che quantitativi,<br />
della fauna edafica, con ricadute sul funzionamento del suolo. L’uso di<br />
bioindicatori può essere un valido aiuto per valutare i cambiamenti ambientali. Van<br />
Straalen (1998), in una review relativa alla comunità di microartropodi edafici,<br />
mette in evidenza che tali indicatori possono giocare un ruolo importante nelle<br />
attività di monitoraggio. Gli invertebrati impiegati nella valutazione degli effetti<br />
dell’inquinamento e degrado del suolo includono nematodi, enchitreidi e altri oligocheti,<br />
gasteropodi, collemboli, isopodi, aracnidi (Cortet et al., 2000; Menta et al.,<br />
2008; Parisi et al., 2005; van Straalen, 2004).<br />
Parole chiave: Fauna edafica ; microartropodi; qualità del suolo.<br />
Fauna edafica<br />
Gli organismi che popolano il suolo appartengono a quasi tutti i raggruppamenti<br />
tassonomici dei procarioti e degli eucarioti. Alcuni di questi taxa comprendono<br />
forme quasi esclusivamente presenti nel suolo mentre altri annoverano forme presenti<br />
sia nel suolo che in ambiente aereo.<br />
La sostanza organica vivente del suolo comprende la microflora (batteri, attinomiceti,<br />
funghi e alghe), la pedofauna, rappresentata da organismi come nematodi,<br />
collemboli e lombrichi e, infine, le radici delle piante. Il numero di specie, la composizione<br />
e la diversità biologica di un suolo dipendono da numerosi fattori quali le<br />
caratteristiche chimico-fisiche del suolo, l’umidità, la temperatura, la profondità, il<br />
contenuto e la disponibilità di nutrienti, le lavorazioni agricole, la presenza di sostanze<br />
inquinanti ecc. Generalmente, la biodiversità tende ad essere più elevata in<br />
aree forestali, seguita da terreni prativi fino ad arrivare alle aree coltivate, generalmente<br />
più povere di specie.<br />
È sorprendente come nel suolo esiste una comunità di organismi animali estremamente<br />
complessa e diversificata che partecipa alle attività funzionali di creazione e<br />
mantenimento della struttura, degrado della sostanza organica, controllo della microflora<br />
e che quindi partecipa attivamente al mantenimento del suolo nei suoi<br />
diversi aspetti chimico- fisico-biologici.<br />
Il grado di interazione con il suolo è molto differente in funzione delle abitudini di<br />
vita dei vari taxa e della porzione del ciclo biologico spesa all’interno di esso; in<br />
particolare quest’ultimo aspetto, in stretta relazione con gli adattamenti morfologici<br />
e le funzioni ecologiche degli organismi, permette di suddividerli in quattro gr<strong>and</strong>i<br />
categorie, prive di alcun valore tassonomico: geofili inattivi temporanei, geofili<br />
attivi temporanei, geofili periodici e geobionti (fig. 1). I geofili inattivi temporanei<br />
sono organismi che vivono nel suolo solo per alcuni periodi della loro vita, per<br />
svernare o durante la fase di metamorfosi, qu<strong>and</strong>o la stabilità climatica e la prote-<br />
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