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In oltre 350 anni di presenza di questi Girolimini, i priori<br />

succedutesi furono parecchi; di molti sono rimasti nomi a<br />

cognomi, di altri si conosce, invece poco o nulla. Solo verso<br />

<strong>il</strong> 1500 i monaci cominciarono a redigere regolari scritture,<br />

tuttora conservate, dalle quali si sono potute ricostruire le<br />

varie presenze.<br />

Detto del primo religioso Girolimino arrivato a<br />

Maddalene nel 1437, si conosce anche <strong>il</strong> nome del secondo<br />

priore: fra’ Arcangelo de Ugubio 14 , <strong>il</strong> quale dovette <strong>il</strong> 18<br />

settembre 1440, difendere i diritti acquisiti sul convento di<br />

Maddalene contro 1’abate Pietro Paruta, priore del<br />

Monastero di San Felice, che rivendicava per sé le<br />

pertinenze che <strong>il</strong> papa Eugenio IV aveva invece concesse al<br />

convento di Maddalene. In questa contesa <strong>il</strong> priore di<br />

Maddalene era appoggiato dai confratelli fr. Fílippo da<br />

Rimini, fr. Andrea di Alemagna, fr. Leonardo da Urbino e fr.<br />

Giovanni da Reggio Em<strong>il</strong>ia.<br />

Questo contrattempo non impedì tuttavia agli eremiti di<br />

proseguire nella loro opera di ampliamento del monastero.<br />

3. LA COSTRUZIONE DELLA CHIESA E DEL CONVENTO<br />

E’ fac<strong>il</strong>e supporre che la costruzione della chiesa e<br />

dell’intero complesso conventuale sia stato eseguito in<br />

epoche diverse. Lo si deduce da alcuni disegni ritrovati in<br />

vari fondi archivistici, eseguiti in tempi lontani tra loro, in cui<br />

solo all'inizio del 1700 <strong>il</strong> convento viene riprodotto<br />

integralmente. In altra documentazione consultata, è<br />

emerso che ancora nel 1655 erano in corso dei lavori di<br />

rifacimento dell’altare maggiore allora ancora in legno, che i<br />

frati avevano affidato allo scultore Zuanne (Giovanni)<br />

Merlo. 15<br />

Durante questi lavori, furono ritrovate anche delle<br />

reliquie, come risulta da una dichiarazione firmata dal<br />

priore, dal procuratore del convento a dai muratori che<br />

stavano eseguendo i lavori, attribuite a S. Maria Maddalena,<br />

che vennero riposte in altro sito non meglio specificato,<br />

comunque sempre all’interno della chiesa.<br />

E' stato interessante, consultando questo fascicolo, <strong>il</strong><br />

ritrovamento di un bozzetto elaborato dallo scultore Zuanne<br />

Merlo, riproducente una sua prima idea per la collocazione<br />

delle statue che, raffiguranti, gli apostoli, abbelliscono <strong>il</strong><br />

presbiterio e la navata della chiesa 16 .<br />

_________________________<br />

14 G. Mantese, ibidem, pag. 383<br />

15 A.S.Vi, Fondo Corporazioni soppresse trasferite da Venezia. Convento<br />

di S. Maria Maddalena, busta n. 169<br />

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