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luoghi di sim<strong>il</strong>e distanza le biade e d’entrata; seminar<br />
canevo, condur con la sola cibaria fieno calcina legname<br />
cotti, e quanto bisogna per li restauri; pagar da Pasqua ovi<br />
n. 120; dalla Maddalena polastre paia 4; al S. Martino<br />
capponi paia 8; dall'Epifania carne porcina n. 150; cavar i<br />
fossi che la circondano solo a metà.<br />
Case<br />
Detta Boaria con stala e fien<strong>il</strong>i abitata dal lavoradore vicina<br />
al convento, Coltura di S. Croce.<br />
Detta Palazzina abitata dal Gastaldo contigua al convento<br />
strada comune abitata da Francesco Bellagamba con<br />
broletto annesso per la quale paga annualmente d. 124;<br />
Detta del Corpus Domini a Vicenza abitata da Giovanni Pollo<br />
per la quale paga in due ratte anticipate d. 124;<br />
Detta di Fara posta in distanza della v<strong>il</strong>la, condotta per<br />
mettà da Grazian; della 2^ parte non si può aver nulla ed è<br />
soggetta alla vendita per esser bene dativo Forte Artuso di<br />
detto luogo ne farà l’acquisto con lire duecento poco più.<br />
Questi sono gli inventari predisposti <strong>il</strong> 18 settembre<br />
1772 dai frati di Maddalene e dal Tenente Gualdo fatti<br />
arrivare al Magistrato Aggiunto a Venezia qualche giorno più<br />
tardi.<br />
Di fatto da questo giorno i Girolimini cominciarono a<br />
prepararsi al loro trasferimento sul Summano. Trascorsero<br />
infatti solo alcuni giorni, prima che essi lasciassero<br />
definitivamente Maddalene, dopo 335 anni di permanenza.<br />
A nulla valsero le ripetute richieste dell’allora priore<br />
Alessandro Sesso per verificare la possib<strong>il</strong>ità di annullare <strong>il</strong><br />
decreto di soppressione del convento di S. Maria Maddalena.<br />
4. LA SITUAZIONE A MADDALENE DOPO<br />
L’ALLONTANAMENTO DEI FRATI<br />
Questo inventario, redatto in più copie, fu controfirmato<br />
anche dall’allora parroco di. S. Croce don Agostino Martinati,<br />
che prese in carico la Chiesa ed <strong>il</strong> Convento soppresso. Il<br />
parroco suddetto, nell’accettare quanto sopra, annota che:<br />
"... ricevo in consegna <strong>il</strong> convento e attesto che l’ufficiale<br />
predetto mi ingiunse l’ordine di dover sempre tenere chiuso<br />
<strong>il</strong> convento senza introdurre nessuno o dare accesso o<br />
ricovero a cbiccbesia. Come pure di fare celebrare <strong>il</strong><br />
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