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personaggi, la cromia e la scioltezza, è indubbiamente da<br />
valutare opera di notevole livello artistico.<br />
La data di compimento della tela è ancorab<strong>il</strong>e al 1665 o<br />
intorno al medesimo anno. L’altare in cui alloggiava era<br />
dedicato a Sant'Antonio da Padova come testifica la<br />
seguente iscrizione, che si legge su una tabella marmorea al<br />
centro del fastigio del medesimo altare: "D.O.M. / divoq.<br />
Antonio confess. / F. Ludovicus De Portis / Prior / devotionis<br />
ergo / an. MDCLXV". Tale scritta già registrata da G. T.<br />
Faccioli, Musaeum... II, 1803, p. 81, viene a dirci che<br />
1’altare fu fatto erigere nel 1665 dal priore Lodovico Porto<br />
con dedicazione, oltre che a Dio, a sant’Antonio, per esserne<br />
egli devoto. Di certo appartenente all’omonima nob<strong>il</strong>e<br />
famiglia vicentina, come dallo stemma soprastante alla<br />
citata tabella, <strong>il</strong> girolimino Lodovico Porto lasciò memoria del<br />
suo priorato erigendo 1’altare, altare che sicuramente egli<br />
fece costruire a proprie spese (beni non gli dovevano<br />
mancare, oriundo com’era da una facoltosa famiglia), se vi<br />
appose 1’arma dei Porto, e altare che dotò di una pala<br />
commessa al pittore più qualificato di cui Vicenza allora<br />
disponeva, cioè a Carpioni. 25<br />
Attualmente si trova collocata presso la nuova Chiesa<br />
parrocchiale di Maddalene.<br />
9. LA PALA DEL MONTAGNA<br />
Nella chiesa di S. Maria Maddalena esisteva anche una<br />
pala d’altare eseguita da Bartolomeo Montagna. Ne è certo<br />
Mario Saccardo, <strong>il</strong> quale dopo opportune e approfondite<br />
ricerche ne parla diffusamente. 26<br />
Il suo riferimento è un’opera di Giambattista Sajanelli,<br />
(Historica monumenta Ordinis Sancti Hieronimi<br />
Congregationis B. Petri de Pisis…(II, Roma 1760, pag, 236).<br />
Questo autore, dopo aver ricordato che nel secolo XVI <strong>il</strong><br />
monastero dei padri Girolimini aveva subito un “notab<strong>il</strong>e”<br />
incendio e che nel secolo seguente la sua struttura fu<br />
portata a forma più ampia ed elegante, a proposito della<br />
chiesa (unita al complesso cenobitico) annota: In majori<br />
Ecclesiae Sacello Tabulam ligneam repraesentatem Beatam<br />
Mariam V. & S. Jo. Baptistam ac S. Hieronimus a sinistris; S.<br />
Mariam Magdalenam Titularem, & alterram Mariam a dextris<br />
pinxerant inizio Seculi Sextidecimi Bartholommaeus<br />
_________________________<br />
25<br />
M. Saccardo, Dal deposito all’altare nella chiesa di Maddalene, in Il<br />
Giornale di Vicenza del 9 maggio 1994<br />
26<br />
M. Saccardo, Una pala d’altare di Bartolomeo Montagna un tempo<br />
nella chiesa delle Maddalene Vecchie, in Realtà Vicentina, Anno XX, n. 5,<br />
maggio 2009<br />
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