28.05.2013 Views

Scarica il libro.

Scarica il libro.

Scarica il libro.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Pur non dovendo più sostenere altre guerre e quindi altri<br />

consistenti esborsi, Venezia si avviò lentamente verso un<br />

declino, si potrebbe dire, annunciato. Le casse pubbliche<br />

erano troppo spesso quasi vuote, obbligando <strong>il</strong> Senato<br />

Veneto ad escogitare nuove scelte impositive nei confronti<br />

della popolazione per far fronte alle aumentate difficoltà<br />

finanziarie. Si cercò in vari modi di far affluire denaro fresco<br />

nelle casse, dapprima con l’apertura del Maggior Consiglio a<br />

nuovi cittadini non nob<strong>il</strong>i ma con consistenti disponib<strong>il</strong>ità<br />

economiche che versarono per questo l’imponente somma di<br />

100.000 ducati. Ma neanche questo stratagemma riuscì a<br />

sanare una situazione assai pesante 43 .<br />

Un’altra fonte di possib<strong>il</strong>i entrate fu individuata nella<br />

confisca dei beni degli ordini religiosi presenti in tutto <strong>il</strong><br />

territorio della Serenissima. Da qui la nutrita serie di decreti<br />

di soppressione di conventi e monasteri emessi del Senato<br />

Veneto.<br />

Con un decreto del Maggior Consiglio del settembre<br />

1767, Venezia vietava a chiunque nel territorio della<br />

Repubblica, di eseguire donazioni, eredità e vendite ad<br />

opere pie, conventi, monasteri, chiese, ecc., obbligando<br />

invece chi era interessato a dare <strong>il</strong> tutto a pro di zecca, cioè<br />

a favore delle pubbliche casse.<br />

Con un’altra legge dell’anno successivo, 1768, lo stesso<br />

Senato dettava norme molto drastiche al fine di limitare<br />

1’entrata in convento e in monasteri di nuovi giovani,<br />

rendendo quasi impraticab<strong>il</strong>e questa scelta.<br />

Con decreto del 7 settembre 1768 lo stesso Senato<br />

Veneto dette inizio alla prima importante serie di<br />

soppressioni di conventi in tutto <strong>il</strong> suo territorio. A questa<br />

prima ne seguì una seconda in esecuzione al decreto del 23<br />

settembre 1769, che pur interessando numerosi monasteri<br />

del territorio vicentino risparmiò ancora per qualche anno <strong>il</strong><br />

convento di Maddalene.<br />

2. LA SOPPRESSIONE DEL CONVENTO DI S. MARIA<br />

MADDALENA<br />

Tuttavia una scrittura ad pias causas del 12 giugno 1772<br />

servì a far comprendere ai frati di Maddalene gli<br />

intendimenti del Senato Veneto.<br />

"Li Padri Girolimini - vi si legge – o sian del B. Pietro Da<br />

Pisa, tengono nove conventi, cinque de quali per difetto del<br />

_________________________<br />

43 F. Lane, Storia di Venezia, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1991<br />

73

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!