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Nel retro del bozzetto, è riportata la data del 22 marzo<br />
1665 e la firma dell’autore in calce alla ricevuta di un<br />
anticipo di ducati sei correnti avuti dal priore di Maddalene<br />
per i lavori all’altare anzidetto 17 .<br />
Prima di addentrarci in un analitico esame delle opere<br />
interne della chiesa, vale la pena ricordare che a partire dal<br />
1998 sono stati iniziati periodici interventi di restauro,<br />
effettuati per stralci, che hanno interessato per primo <strong>il</strong> tetto<br />
esterno della chiesa e del campan<strong>il</strong>e ad opera della AMCPS,<br />
azienda municipale del comune di Vicenza. Su quest’ultimo<br />
intervento ci soffermeremo più avanti. Qui vale la pena<br />
riportare alcune notizie di stampa relative agli interventi<br />
effettuati all’interno della chiesa, in modo particolare <strong>il</strong><br />
soffitto ligneo, a cassettoni, un’opera davvero pregevole,<br />
realizzata con legno di abete, pino rosso e cirmolo,<br />
collocab<strong>il</strong>e attorno al ‘600, anche se fattura, manualità e<br />
impostazione inducono a pensare che la realizzazione sia<br />
stata eseguita ancora prima. Questo particolare ci permette<br />
quindi di stab<strong>il</strong>ire con assoluta certezza che la chiesa, nel<br />
XVII secolo era già ultimata.<br />
Il soffitto è a forma di carena di nave rovesciata; ha una<br />
estensione di 144 metri quadrati ed è formato da 1.135<br />
cassentoncini riquadrati di varie misure con listellature<br />
dipinte a motivo geometrico e floreale e la parte centrale<br />
suddivisa in quattro cassettoni contornati da motivi a<br />
torciglia in larice intagliato, scolpito e decorato da ulteriori<br />
listelli dipinti con motivi floreali nei colori bianco, nero e<br />
terra di bolo.<br />
Lo scrupoloso lavoro è stato eseguito dal restauratore<br />
vicentino Lino Sofia, specializzato nel restauro dell’arte<br />
lignea, tra <strong>il</strong> mese di luglio e ottobre 1999. Il certosino<br />
lavoro di incastro è stato eseguito con l’inserimento di anime<br />
e tavolette di legno nell’assetto originale al quale è seguita<br />
la sostituzione delle parti rovinate da un abbandono<br />
secolare, in cui l’acqua e tarli, purtroppo, l’hanno fatta da<br />
padroni.<br />
Il rifacimento della volta lignea, effettuato secondo le<br />
indicazioni fornite dalla Sovrintendenza per i beni artistici di<br />
Verona, è stato ultimato con l’applicazione finale di una<br />
velatura di cera vergine 18 .<br />
___________________<br />
16<br />
M. Saccardo, Giovanni Merlo e i Fratelli Federico e Domenico: scultori<br />
e lapicidi valsoldesi a Vicenza, Editrice Veneta, Vicenza, 2009<br />
17<br />
A.S.Vi., Fondo Corporazioni soppresse trasferite da Venezia. Convento<br />
di S. Maria Maddalena, busta n. 162<br />
18<br />
G. Ferrarotto, Il soffitto ligneo restituito al seicentesco splendore, in<br />
La Voce dei berici del 31 ottobre 1999<br />
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