Storia e Idealità Laico Socialiste Riformiste - Uil
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Ma quel patto ha lasciato un'ombra lunga sulle vicende vissute dal nostro paese in questi<br />
decenni. Nonostante la guerra fredda, le laceranti divisioni ideologiche, il mondo del lavoro è<br />
riuscito nei momenti drammatici a ritrovare rapporti e comportamenti unitari e solidali.<br />
Lo stragismo dei fascisti, il terrorismo delle brigate rosse sono stati vinti grazie alla memoria<br />
storica di quell'unità e solidarietà, con metodi democratici, senza leggi speciali. Dopo ogni<br />
attacco, dopo ogni minaccia, le piazze si sono riempite di cittadini, di lavoratori sotto questo<br />
segno, senza distinzioni di appartenenza sindacale. Unitariamente furono respinti i tentativi di<br />
chi voleva portare il paese verso soluzioni autoritarie.<br />
Una riflessione si impone sul ruolo del movimento delle organizzazioni dei lavoratori di oggi<br />
e del futuro. Per la società di domani caratterizzata da innovazioni tecnologiche che<br />
imporranno di cambiare lavoro più di una volta nella vita e forme di lavoro più flessibili, sarà<br />
indispensabile un'istruzione e formazione professionale permanente per rendere meno<br />
precaria l'occupazione e per migliorare la qualità della vita.<br />
Già oggi sono migliaia le imprese con meno di dieci dipendenti, sono centinaia di migliaia i<br />
lavoratori non sindacalizzati che non sono tutelati e quindi privi di rappresentanza.<br />
Una moltitudine di lavoratori fruisce di contratti atipici, il popolo della partita Iva e di altre<br />
forme contrattuali è in forte crescita.<br />
Oggi come sessant'anni fa, l'esigenza dell'unità delle organizzazioni dei lavoratori e degli<br />
imprenditori impone organizzazioni unitarie e sottratte a legami con i partiti il cui ruolo, per<br />
sua natura, è diverso.<br />
Una riflessione che si amplia in considerazione di un sistema elettorale maggioritario che<br />
influisce in modo assai diverso che nel passato nei rapporti governo-sindacati-imprese.<br />
Non sono un esperto di problemi sindacali e non mi permetto di intervenire su problematiche<br />
che non conosco a sufficienza. Ma non posso ignorare gli eccezionali compiti che deve<br />
affrontare oggi il movimento sindacale: la difesa dell'ambiente, della salute, dell' occupazione,<br />
delle condizioni di vita delle donne, degli anziani, dell'integrazione dei lavoratori immigrati e<br />
via dicendo.<br />
Consentitemi però di coltivare un sogno, un'utopia, che si realizzi l'unità dei lavoratori in una<br />
sola grande confederazione: quell'unità fra diversi che è stata vincente sessant'anni fa e nei<br />
primi anni del dopoguerra, darebbe un grande contributo al superamento della crisi e al<br />
declino economico e sociale in atto, favorirebbe il dialogo del mondo del lavoro con quelle<br />
forze della società e delle imprese che sono disponibili alla concertazione.<br />
I sogni, le utopie sono sempre stati la molla che hanno generato le grandi realizzazioni della<br />
storia.<br />
* Partigiano, Presidente della Federazione italiana associazioni partigiane (Fiap), ex sindaco<br />
di Milano.<br />
Intervento di Carlo Vallauri *<br />
Ho accolto volentieri l'invito dell'Istituto di Studi sindacali e tenere una relazione in<br />
quest'incontro perché sono profondamente convinto che la convergenza dei lavoratori delle<br />
diverse opinioni politiche, delle diverse fedi religiose, sia fondamentale per l'Italia e sia stata,<br />
in effetti come è stato ricordato poco fa, anche il punto fermo in base al quale è stato possibile<br />
difendere la democrazia repubblicana.<br />
Parlando del Patto di Roma io ritengo necessario tornare un momento alla fase della<br />
scomposizione dei sindacati liberi, della distruzione delle loro organizzazioni. In effetti, in<br />
Francia emigrano dai due ai trecento dirigenti delle organizzazioni sindacali della<br />
Confederazione generale del lavoro. Ma va tenuto conto che sono decine di migliaia gli<br />
iscritti alle Camere del lavoro che vanno in Francia a lavorare. Quindi, il problema della<br />
presenza sindacale per questi lavoratori, della collocazione sindacale di questi lavoratori, è un<br />
aspetto importante che, appunto, la dirigenza politica che si trova in Francia deve affrontare.<br />
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