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Il suicidio della Destra - Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse

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COMUNALI DI MILANO, I MOLTI MOTIVI PER NON<br />

VOTARE MORATTI (E BERLUSCONI) AL BALLOTTAGGIO<br />

Sono almeno cento i motivi per non votare Letizia Moratti al ballotaggio e, <strong>di</strong> conseguenza,<br />

Berlusconi.<br />

Riguardano Milano e l’Italia intera. Da cinque anni la città viene fatta vivere nell’attesa del<br />

“miracolo” Expo. <strong>Il</strong> miracolo non c’é stato, non c’é, e non ci sarà. Expo é già un fallimento; una<br />

chimera i trenta milioni <strong>di</strong> visitatori, indecente il balletto <strong>di</strong> società, presidenti, amministratori,<br />

consulenti e profittatori vari che, in questi anni, hanno pontificato e maneggiato a colpi <strong>di</strong> ideuzze e<br />

laute indennità, a volte anche doppie, su questo “evento” che, <strong>di</strong> giorno in giorno, si rivela sempre<br />

più inutile se non ad<strong>di</strong>rittura dannoso. Nessuna idea sulla Milano del futuro: solo interessi,<br />

speculazioni e affari da spartire tra i poteri “pesanti” presenti nella città. La “vispa Letizia” é stata,<br />

in questo contesto, solo la me<strong>di</strong>atrice, il “broker” adatto. Assenti i veri interessi dei milanesi, la<br />

Moratti non é stata e non può essere il sindaco <strong>di</strong> tutti. Lo sono stati nel passato i sindaci Greppi,<br />

Ferrari, Bucalossi e, in parte, Tognoli. Lei, invece, si é comportata secondo la sua indole: da<br />

padrona. Si é comperata la carica buttando sul tavolo un pacco <strong>di</strong> milioni ed ha preteso <strong>di</strong><br />

comandare su tutto e tutti. Senza controlli, senza vincoli. I manifesti con gli anziani, i bambini, le<br />

mamme, i giovani, gli extracomunitari o i cani, sono stati solo il “belletto” elettorale. Si vedeva da<br />

lontano che non c’era un’anima, passione, partecipazione. Persino nella “vigliaccata” televisiva con<br />

Pisapia é stata esangue: con il pelo sullo stomaco, ma esangue, asettica. Milano con lei é peggiorata.<br />

Sporca, <strong>di</strong>sumana, inquinata, caotica, insicura, spietata, perennemente in crisi. Solo un po’ <strong>di</strong><br />

luccichio fasullo con le settimane <strong>della</strong> moda e <strong>delle</strong> esposizioni. Era una città attiva e allegra. Oggi<br />

é una città spenta e triste; come il suo sindaco uscente e speriamo uscito. Berlusconi ha voluto<br />

essere capolista a Milano, ha imposto un referendum sulla sua persona e questo l’ha già perso. Non<br />

si potrà più ven<strong>di</strong>care dei magistrati che “osano” processarlo. Ha lanciato la sua padronale sfida.<br />

Bisogna raccoglierla fino in fondo non votando per la Moratti. Se l’alternativa é tra Ligresti e i<br />

“centri sociali”, scelgo i centri sociali. Senza incertezze. (18 maggio 2011)<br />

….E LE MOLTE RAGIONI PER VOTARE PISAPIA<br />

E LIBERARCI DALL’INDECENTE BERLUSCONISMO<br />

L'alluvione televisiva dell’“ex grande comunicatore” ceronato, l’abbiamo già avuta. Pure i balbettii<br />

del leggiadro Firmigoni e i rochi insulti del “senatur”. Aggiungiamoci i gracchianti miagolii <strong>di</strong><br />

Tafazzio La Russa. Ora mancano solo i robusti interventi <strong>di</strong> Daniela Garnero-Santanché, gli<br />

equilibrismi pseudologici dell’elegante Stracquadanio, gli strilletti <strong>di</strong> “Donald Duck” Lupi e il<br />

caloroso appello finale <strong>di</strong> Mestizia Moratti con mirabolanti promesse <strong>di</strong> ogni tipo e per tutti i tipi.<br />

Poi, l’estremista mite Pisapia potrà finalmente riposare, mentre la becerodestra milanese dovrà<br />

iniziare a smontare l’accampamento costruito a Milano negli ultimi venti anni. Con annesse<br />

appetitose consulenze, soli<strong>di</strong> profitti, benefits e ottimi affari. Con o senza infiltrazioni<br />

“ndranghetiste”.<br />

Già; perché questa destra che pare scoprire adesso i problemi e i guai <strong>della</strong> città, governa Milano da<br />

vent'anni. Con il leghista Formentini, per <strong>di</strong>eci anni col furbetto Albertini e, negli ultimi cinque, con<br />

la Moratti. Sembrano sbarcati oggi da Marte. Se i problemi sono quelli che stanno denunciando in<br />

questa orribile campagna elettorale, e cioè zingari, moschee, centri sociali, extracomunitari traffico,<br />

ecopass, sicurezza, crisi economica, sporcizia, lavoro, perché non li hanno affrontati e risolti nel<br />

“loro” ventennio? Meglio <strong>di</strong>eci moschee abusive, o una ufficiale e controllata? Meglio duemila<br />

zingari spostati e rispostati, o sistemati una volta per tutte e sorvegliati? Meglio fare cassa con<br />

l’ecopass o immaginare e attuare misure strutturali per il traffico e l’aria che respiriamo? Meglio i<br />

vigili nei quartieri o a fare da scorta per sindaco e vice-sindaco? Meglio il costante controllo<br />

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