28.05.2013 Views

Il suicidio della Destra - Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse

Il suicidio della Destra - Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse

Il suicidio della Destra - Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Il</strong> secondo dato: nella cosiddetta “area” il nome Mussolini ha occupato quasi tutto lo spazio<br />

<strong>di</strong>sponibile.<br />

Probabilmente a questa occupazione non corrisponde una reale rappresentanza <strong>di</strong> un vero unico e<br />

grande soggetto politico. Tuttavia la realtà è che pochi resistono alla tentazione <strong>di</strong> mettere un segno<br />

su quel nome al <strong>di</strong> là <strong>della</strong> consistenza, <strong>delle</strong> cre<strong>di</strong>bilità e dello spessore del can<strong>di</strong>dato.<br />

E’ questo un male? Non lo cre<strong>di</strong>amo. Ogni Movimento può e deve cercare <strong>di</strong> raccogliere consensi<br />

nel modo che più ritiene opportuno. Quello che importa è l’uso che <strong>di</strong> questi consensi viene fatto.<br />

Se esiste la volontà <strong>di</strong> dare vita a qualcosa <strong>di</strong> serio, se si possiede l’umiltà <strong>di</strong> sacrificarsi e <strong>di</strong><br />

lavorare, <strong>di</strong> imparare e <strong>di</strong> dare l’esempio, allora il fenomeno può rivelarsi positivo!<br />

Ci sono scadenze ed appuntamenti molto significativi: la “Devastazione Costituzionale” che porta<br />

un ulteriore colpo <strong>di</strong> piccone all'unità dell'Italia, la “cosiddetta” Costituzione Europea che cede altre<br />

quote <strong>di</strong> sovranità nazionale ad organismi anonimi e senza legittimazione, la crisi economica e<br />

sociale a cui il governo fingerà <strong>di</strong> rispondere con una improvvisata riduzione fiscale che premierà i<br />

ricchi e castigherà i vecchi ed i nuovi poveri. Sono temi che potrebbero e dovrebbero suggerire una<br />

grande iniziativa politica per mettere assieme tutti coloro (e sono tanti), che non ci stanno più e<br />

cominciano a percepire l’inganno che si cela <strong>di</strong>etro le “solenni” enunciazioni ed i “proclamati”<br />

principi del pensiero unico globale. Una grande possibile battaglia dunque, per contare davvero e<br />

non per vendersi al miglior offerente. Per dare vita ad un grande "Movimento <strong>di</strong> Liberazione<br />

Nazionale" e non ad una sorta <strong>di</strong> “Ku Kluk Klan” dei poveri.<br />

Auguriamoci buona fortuna. (marzo-<strong>di</strong>cembre 2004)<br />

ANNI DI PIOMBO: CHE COSA E’ ACCADUTO<br />

E CHI NE E’ DAVVERO RESPONSABILE<br />

Un <strong>di</strong>luvio! Dichiarazioni, articoli sui giornali, interviste, ricostruzioni <strong>di</strong> quel clima, <strong>di</strong>battiti<br />

televisivi con i “reduci”, approfon<strong>di</strong>menti storico-politici, mezzi pentimenti più o meno sinceri.<br />

Insomma la solita storia, tutta italiana, che si ripete quando si è costretti dagli avvenimenti ad<br />

occuparsi <strong>di</strong> certe cose.<br />

Stiamo, parlando ovviamente, <strong>di</strong> quello che è accaduto dopo la prescrizione del reato per la strage <strong>di</strong><br />

Primavalle. Per alcune settimane siamo ripiombati, in un baleno nel bel mezzo degli anni ‘70, per<br />

cercare (inutilmente) <strong>di</strong> capire se ci fossimo trovati dentro una guerra civile a bassa o me<strong>di</strong>a<br />

intensità, se le responsabilità fossero dei “neri” o dei “rossi”, se non sia adesso giunto il momento <strong>di</strong><br />

lavare con un bel colpo <strong>di</strong> spugna il colore rosso sangue <strong>di</strong> quel tempo e <strong>di</strong> mettere una bella pietra<br />

(tombale) su quel passato.<br />

Non siamo assolutamente d’accordo. Non cerchiamo inutili vendette, improbabili giustizie terrene;<br />

compren<strong>di</strong>amo la necessità <strong>di</strong> andare oltre, sappiamo che gli attori e le comparse <strong>di</strong> quegli<br />

avvenimenti sono, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> trent’anni, profondamente cambiati e molti tra essi se ne stanno<br />

nelle prestigiose redazioni <strong>di</strong> importanti quoti<strong>di</strong>ani e gran<strong>di</strong> testate televisive, soliti ad impartire<br />

lezioni <strong>di</strong> democrazia e <strong>di</strong> correttezza politica.<br />

Ex capi e capetti <strong>di</strong> “Lotta Continua”, <strong>di</strong> “Pot. Op.”, <strong>di</strong> “Servire il popolo”, <strong>di</strong> “Avanguar<strong>di</strong>a<br />

operaia” e “Compagnia” cantante. Personalmente siamo stati tra i primi, nel lontano 1979, a<br />

chiedere pubblicamente un atto, un gesto politico, che servisse a chiudere quella pagina ed a fare<br />

capire fino in fondo cosa fosse successo e chi ne portasse la responsabilità.<br />

Non gioivamo e non gioiremmo nemmeno adesso nel vedere marcire in galera i cosiddetti<br />

delinquenti politici che avevano agito in nome <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sumana passione che li aveva portati ad<br />

uccidere ed a rischiare <strong>di</strong> essere uccisi. Non ci preoccupano neppure gli “straccia culi” come Lollo<br />

ed i suoi amici che hanno abbondantemente <strong>di</strong>mostrato nel corso <strong>della</strong> loro esistenza <strong>di</strong> che<br />

spregevole pasta sono fatti. Non ci scagliamo neanche contro chi, all'epoca, ha saputo e se ne è stato<br />

zitto. La solidarietà, l’omertà <strong>di</strong> gruppo era talmente forte da non ammettere comportamenti <strong>di</strong>versi.<br />

In tutte le fazioni.<br />

81

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!